La storia di Zack Clements va assolutamente raccontata: torna in vita dopo 20 minuti di arresto cardiaco!
Zack ha 17 anni, vive a Brownwood, una cittadina del Texas, e gioca nella squadra di Football della sua scuola.
La storia che stiamo per raccontarvi è vera anche se ha dell’incredibile. Tutto succede nel maggio del 2015 quando Zack, durante un allenamento con la sua squadra, il suo cuore smette di battere e si accascia.
L’allenatore e i paramedici fanno di tutto per rianimarlo. Passano 20 minuti e, come per miracolo, il cuore di Zack ricomincia a dare segni di vita. Viene subito trasportato in elicottero in ospedale dove viene ricoverato in terapia intensiva.
I medici, alquanto stupiti per l’accaduto, spiegano alla famiglia che il figlio non sarebbe più tornato quello di prima perchè il suo cervello era rimasto troppo tempo privo di ossigeno.
Dopo 3 giorni Zack si sveglia e, contro tutte le previsioni mediche, non riporta alcun danno cerebrale.
“Per 20 minuti è stato legalmente morto” ha dichiarato la dottoressa Lisa Roten, il cardiologo che l’ha avuto in cura.
Quello che desta più scalpore, però, è il racconto di Zack al suo risveglio. Il ragazzo dice di aver visto un uomo con gli occhi azzurri, i capelli lunghi e la barba folta circondato da alcuni angeli.
“Ho capito che era Gesù, ha messo la sua mano sulla mia spalla e mi ha detto che sarebbe andato tutto bene. Mi ha fatto sentire come se qualcuno stesse vegliando su di me.”
Un miracolo? Forse è l’unica spiegazione per questa vicenda.
“La gente può discutere di scienza e di logica, ma nessuno può sostenere se l’esperienza personale di qualcun altro sia vera o no”, queste le parole di Billy Clements, il padre di Zack.
Quello che è accaduto ha sicuramente dell’incredibile, ma l’unico che avrà delle certezze in tutta questa storia sarà sempre e solo Zack.
Fonte video: Virgilio