Il Gelso Bianco: un toccasana della natura. Le caratteristiche principali di una pianta tra le più impiegate nella medicina tradizionale

gelso bianco

Dalle origini cinesi, una delle piante più impiegate nella medicina tradizionale: il gelso bianco. Conosciuto già anticamente per le sue proprietà antibatteriche, negli ultimi anni si moltiplicano gli studi sulla sua azione anti-diabete e anti-cancro.

Il nome scientifico del gelso bianco è Morus alba, della famiglia delle Moraceae. La pianta è originaria dell’Asia orientale, in particolare del nord della Cina. Già da diversi secoli, comunque, è presente stabilmente anche in Europa. In precedenza i popoli occidentali conoscevano solo il gelso nero simile per molti aspetti a quello bianco ma profondamente diverso sotto altri

È stato introdotto nel nostro continente intorno al XII secolo, impiegato soprattutto per l’allevamento del baco da setaIn Italia la presenza del gelso bianco è documentata sin dal 1434. Nel nostro Paese è presente un po’ ovunque: è coltivato nella zona sub-mediterranea, ma cresce spontaneamente quasi in tutta la penisola. Cresce infatti anche nei filari e nelle siepi ai margini di case e altri edifici.

Il frutto caratteristico è formato da delle piccole drupe, bianco-rosate. È dolce già prima della maturità, ma non dura molto tempo durante l’anno.

Una curiosità legata al gelso bianco in Italia è che da Nord a Sud è conosciuto con nomi anche molto diversi tra loro. In molte regioni meridionali il frutto è chiamato ceusa, o ceuse, ceusu, o con altre variazioni simili. Al nord, invece, i frutti ricordano più da vicino il nome della mora: dalla mora morajola, com’è nota in Toscana, alla mor (emiliana), morer (trevigiana) e mur in Lombardia.

Caratteristiche del gelso bianco

Oltre al gusto, dolcissimo, sono tante le sostanze presenti nei frutti di gelso bianco che possono aiutarci a star bene:

  • Antocianosidi (frutti);
  • Flavonoidi;
  • Glucosidi stilbenoidi (mulberrosidi);
  • Sostanze ad attività antimicrobica (kuwanon G);
  • Tannini;
  • Acidi organici;
  • Vitamine;
  • Amminoacidi;
  • Sali minerali.

More di gelso bianco benefici e proprietà

Il frutto del Morus alba è utilizzato da tempo nella medicina tradizionale cinese. Sono tante le applicazioni. Si va dalle vertigini all’insonnia, fino all’azione protettiva su fegato e reni.

Gelso bianco proprietà:

    • Antiossidanti
    • Astringenti
    • Diaforetiche (favorisce la sudorazione)
    • Diuretiche
    • Ipotensive (abbassa la pressione sanguigna)

Tutta la pianta pare abbia qualche proprietà benefica. Nelle radici, per esempio, viene individuato il kuwanon G, agente antibatterico, che ha dimostrato grande efficacia durante alcuni studi in vitro. In particolare, sarebbe efficace contro i batteri responsabili di disturbi ai denti come le carie e le periodontiti. Il composto aiuta a contrastare lo Streptococcus mutans, lo Streptococcus sobrinus, lo Streptococcus sanguis e il Porphyromonas gingivalis.

I mulberrosidi hanno invece un ruolo nei disturbi da iperpigmentazione, lo scurimento della pelle, causato dall’eccesso di melanina. Aiutano quindi quando la cute si scurisce per le più svariate ragioni: lesioni, infiammazioni, luce solare e così via.

Studi hanno dimostrato anche le proprietà antitumorali di un compostol’albanol A, individuato nella corteccia della radice di gelso bianco. In particolare, una ricerca del 2010 ha dimostrato che la sostanza induce l’apoptosi (morte cellulare programmata) di linee cellulari di leucemia.

Le applicazioni del Morus alba in campo medico richiedono però ulteriori analisi e sviluppi prima di arrivare a terapie efficaci e sicure.

Gelso bianco e diabete mellito di tipo 2

Tra gli usi più interessanti ed efficaci del gelso bianco, troviamo l’azione antidiabetica. In particolare, uno studio della Facoltà di Farmacia del Guangdong, in Cina, ha dimostrato che i polisaccaridi attivi dei frutti possono aiutare contro il diabete mellito di tipo II.

I ricercatori hanno estratto due polisaccaridi dal frutto: MFP50 e MFP90. Dopo sette settimane di trattamento su soggetti non umani, le due sostanze hanno fatto registrare un effetto ipoglicemizzante (di abbassamento della glicemia nel sangue). Inoltre, hanno dimostrato la capacità di riparare i tessuti del pancreas danneggiati.

Tali proprietà sarebbero da attribuire ai flabonoidi e ai mulberrosidi contenuti nella pianta e agli antocianosidi presenti nei frutti.  Altri composti isolati nel gelso bianco sono il Moracin M il Steppogenin 4′ O β D glucoside e il Mulberroside tutti rinvenuti in tracce sempre nella corteccia della radice.

La medicina tradizionale cinese attribuisce proprietà benefica alla corteccia del gelso bianco per una serie di disturbi:

  • Tosse
  • Dispnea
  • Febbre
  • Mal di testa
  • Edema
  • Secchezza oculare
  • Costipazione
  • Ingrigimento precoce dei capelli

Controindicazioni

L’assunzione del gelso è ovviamente sconsigliata in caso di ipersensibilità verso uno dei suoi componenti. Non esistono altre particolari controindicazioni, se non quando assumiamo farmaci ipoglicemizzanti. È sempre necessario informare il proprio medico prima di cominciare ad assumere preparati a base di gelso bianco.

NelloPaolo Pignalosa

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