Omicidio Cerciello Rega, il resoconto dal carcere: “I due americani? Sembrano indifferenti”

Omicidio Cerciello Rega, gli operatori di Regina Coeli: “I due americani non appaiono per nulla preoccupati, sembrano piuttosto indifferenti

Il Corriere della Sera, riporta un resoconto fatto da alcuni operatori del carcere di Regina Coeli sulle giornate di detenzione dei due americani accusati dell’omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega

“Con noi non comunicano – rivelano alcuni operatori della struttura Regina Coeli – eppure l’inglese lo parliamo bene. Non ci dicono nemmeno ‘thank you’ dopo che hanno finito di fare colazione, pranzo e cena. E sì che l’appetito ce l’hanno! E così mangiano, dormono e vedono la televisione tutto il giorno come se non fosse successo niente. Non appaiono per nulla preoccupati, sembrano piuttosto indifferenti, sarà pure per la loro giovane età. Certo due molto strutturati, proprio non ce l’aspettavamo…”.

Questa la descrizione fatta dei due americani, Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth, rinchiusi nel carcere di Regina Coeli. I loro legali, dopo l’interrogatorio, avrebbero riferito che i giovani erano psicologicamente provati dopo quanto successo nella notte tra giovedì e venerdì al carabiniere Mario Cerciello Rega.

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