MotoGP, Jorge Lorenzo: “La situazione non migliora, ma rimango calmo. Marquez è due gradini sopra tutti”

I risultati di Jorge Lorenzo sono stati letteralmente drammatici da quando è tornato in pista dopo la sua lesione alle vertebre di Assen. Le posizioni conquistate e la distanza dai migliori sono risultate addirittura spaventose. Nonostante un andamento lontano anni luce dai suoi standard, il portacolori della Honda appare comunque calmo e questo confonde, e non poco, coloro che prevedono il suo ritiro a fine anno o un accordo con la casa giapponese per interrompere il rapporto entro il 2020.

Ecco il suo punto di vista su questo difficile momento. “Che cosa ho intenzione di fare? Quali opzioni ho? Dopo la gara mi devo innervosire? Comincio a gridare oppure ad essere negativo? Non ho molte opzioni – spiega il cinque volte campione del mondo a Marca.com – Una volta che il lavoro è stato fatto, ed è stato dato il massimo in pista, non puoi fare molto di più. Ovviamente non posso essere felice o soddisfatto perché, professionalmente, si tratta della peggiore stagione della mia carriera in MotoGP, ma le circostanze che tutti sanno non hanno aiutato affatto, soprattutto gli infortuni”.


I problemi dell’ex Yamaha e Ducati, ovviamente, partono dalla sua Honda. “La moto non si adatta al mio stile di guida naturale, questo è chiaro, e gli infortuni hanno aggravato la situazione. Altri hanno migliorato il ritmo, mentre io non sono riuscito a farlo. Per me è molto difficile tornare al livello che avevo prima della caduta di Assen”.

Jorge Lorenzo, ad ogni modo, prova a guardare il bicchiere mezzo pieno in vista del prossimo fine settimana. “A Motegi arriverò meglio dal punto di vista fisico. Per quanto riguarda la moto, invece, proveremo a farla crescere, ma ovviamente sarà difficile trovare una soluzione che mi permetta miglioramenti clamorosi. In Thailandia non ci siamo riusciti, ma non perdo la speranza”.

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Ultima battuta sul suo vicino di box: Marc Marquez. Il numero 93 ha conquistato il suo ennesimo titolo mondiale e, contemporaneamente, ha rifilato una lezione severissima al connazionale in pista. Per Jorge Lorenzo, tuttavia, arrivano solo grandi elogi. “Durante la sua carriera in MotoGP, Marc è migliorato in continuazione, andando a limare i suoi punti deboli e, anche negli ultimi anni nei quali la Honda forse non era la moto più semplice del lotto, ha inanellato successi e titoli. Anche in questo 2019 lo ha ribadito. Ha a disposizione una moto nettamente migliorata a livello di potenza, andando a colmare l’unico neo della passata annata. Anche le Yamaha spingono forte, soprattutto con Maverick Vinales e Fabio Quartararo, ma Marc è su un gradino più alto, forse anche due…”



alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Valerio Origo

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