Sta per iniziare la guerra dello streaming (e Goldman Sachs punta su Netflix)

La banca d’investimenti Goldman Sachs si sbilancia su Netflix e rassicura gli investitori dicendo che la compagnia resisterà agli attacchi della concorrenza nella guerra dello streaming che si annuncia nei prossimi mesi

US Online Streaming Giant Netflix : Illustration

Netflix è abbastanza forte da poter resistere agli attacchi della concorrenza sempre più massiccia nel settore dello streaming video. A dirlo, tranquillizzando un gli investitori che temono per il futuro, sono gli analisti della banca d’investimenti Goldman Sachs, che fanno riferimento all’aumento progressivo del numero degli abbonati al colosso californiano nonostante gli aumenti dei prezzi, come si legge su Cnbc.

Nonostante un calo delle azioni del 26% nei mesi scorsi, e il taglio del target price da 420 dollari a 360 dollari proprio a opera della stessa Goldman Sachs, Netflix può contare su circa 151 milioni di abbonati nel mondo, 60 milioni dei quali nei soli Stati Uniti, come riporta Statista.

L’analista del colosso bancario, Heath Terry, ha giustificato la presa di posizione in favore della compagnia dicendo che “continuiamo a crede che il valore relativo di Netflix (ovvero il rapporto tra prezzo e quantità di contenuti) sia di molto superiore rispetto a qualsiasi altra offerta attuale o futura sul mercato. Per questo è poco plausibile che altre piattaforme possano rimpiazzare Netflix come prima scelta dei consumatori per quanto riguarda lo streaming”.

Se la principale concorrenza a Netflix è rappresentata oggi da YouTube, da Amazon Prime Video e da Hulu, nei prossimi mesi sono attesi il lancio delle piattaforme streaming di Disney+, Apple Tv, Hbo e At&t, che certamente daranno filo da torcere al colosso di Reed Hastings, mettendo sul mercato abbonamenti a un prezzo inferiore.

In una recente ricerca sulle stime di crescita degli abbonati a servizi di video-on-demand, per esempio, nel 2024 si prospetta che Disney+ possa arrivare a 82 milioni di abbonati e Amazon Prime Video possa sfiorare i 127 milioni in tutto il mondo, si legge su Forbes. Anche in questo caso però, Netflix è dato in testa ai concorrenti con circa 219 milioni di abbonati.

Insomma, la guerra dello streaming sembra ancora in fase inziale, e già si vedono dei segnali sia in Borsa, dove il titolo di Netflix ha guadagnato ieri oltre il 4% anche grazie al sostegno di Goldman Sachs, sia nei cataloghi, dove il colosso californiano ha da poco annunciato la collaborazione con Mediaset per la produzione di nuovi film.

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