Compreresti una valigia realizzata con i rifiuti?

Phoenx ha utilizzato materiali di scarto per produrre una borsa da viaggio modulare rinnovabile in ogni singolo pezzo. Costa 185 euro

La sostenibilità sta diventando per molte persone uno stile di vita che va oltre la riduzione dei consumi e abbraccia un ampio ventaglio di attività, incluso il viaggio. In questo settore punta a infilarsi Phoenx, startup londinese che ha progettato l’omonima valigia realizzata interamente con materiali di scarto ma senza rinunciare alla comodità. La cura dei dettagli si intravede nel guscio esterno antiurto in policarbonato riciclato, nelle cerniere impermeabili e nella maniglia in alluminio che facilita presa e trasporto.

All’interno si trova una tasca per gli indumenti intimi che funge anche da divisore e uno zaino rimovibile utile per alleggerire il carico durante le escursioni. Il processo di sviluppo di Phoenx è iniziato con la trasformazione di reti da pesca, gomma, tappeti, scarti di tessuti e moquette, destinati a finire in discarica. La filosofia del riutilizzo è parte integrante anche del ciclo di vita della valigia da 42 litri che, quando usurata, può essere rinnovata rimpiazzando ogni singola parte.

(credit Phoenx)

Sbarcata su Kickstarter per raccogliere 65mila sterline con consegne in programma nel giugno 2020, Phoenx è disponibile in tre versioni (bianco, nero e l’edizione limitata Oceanic Global, realizzata in collaborazione con la stessa associazione) e si può prenotare per 160 sterline (circa 185 euro).

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