Perché il 29 ottobre internet festeggia 50 anni

Il 29 ottobre 1969 veniva trasmesso il primo pacchetto di dati tra due computer. Da allora è cominciata la marcia delle connessioni in rete

La Rete italiana sta peggiornado
internet (Credit: Getty Imeges)

Tra pochi giorni, il 29 ottobre, internet compie 50 anni. Sebbene la nascita del world wide web propriamente detto risalga a vent’anni più tardi, il 12 marzo 1989, quando Tim Berners-Lee presentò una proposta di ricerca sui sistemi di gestione delle informazioni, una tappa fondamentale dello sviluppo della rete si colloca nel 1969, anno dello sbarco sulla Luna.

Il 29 ottobre 1969 viene trasmesso il primo pacchetto di informazioni tramite una rete di 650 chilometri. La trasmissione avvenne da Los Angeles verso un dispositivo collegato nello Stanford Research Institute. I computer comunicarono tra loro trasmettendo le lettere L e O della parola “Login”. Una volta ricevute le prime due lettere, però, la rete collassò e il segnale s’interruppe. Ma quella fu la scintilla.

Fu poi Tim Berners-Lee a realizzare il world wide web. Nell’ottobre del 1994 sempre Barners-Lee fondò il Word Wide Web Consortium (W3C) per guidare la rete e incrementare il suo potenziale, sviluppando protocolli comuni che permettessero la sua evoluzione e ne assicurassero l’interoperabilità. Gradualmente internet divenne uno strumento popolare e, grazie all’introduzione dei browser e della posta elettronica, permise a sempre più utenti di utilizzare la rete per lavoro o per altri scopi comunicativi.

Con la nascita delle chat e dei forum, gli utenti iniziarono a interagire maggiormente tra loro trasformando la rete in una forma diretta d’interazione.

Tra il 2004 e il 2005 grazie a Tim O’Reilly, che organizzò una serie di convegni per divulgare i nuovi modi per comunicare digitalmente, fu coniato il termine “Web 2.0” e inaugurata la seconda fase di sviluppo della rete. Blog, enciclopedie digitali, social network, evolvono i servizi che internet offre. E ora la rete pone nuove sfide, che i suoi padri, come Tim Berners-Lee, chiedono di affrontare senza indugi.

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