Lorenzo Dalla Porta ha terminato in sesta posizione le sue qualifiche nel GP d’Australia, 17° round del Mondiale 2019 di Moto3. Sul tracciato di Phillip Island, l’attacco al tempo è stato condizionato dal fattore meteo (pioggia e vento forte) e il toscano, leader della graduatoria generale, dovrà guardare con attenzione quanto saprà fare l’iberico del team di Max Biaggi Aron Canet, secondo della classifica mondiale. Dalla Porta vanta un vantaggio, ai nastri di partenza, di 47 punti sull’iberico e di 68 su Tony Arbolino (finito nelle retrovie nel corso del time-attack, ovvero in tredicesima posizione).
Appare chiaro che il lombardo e Canet siano gli unici ostacoli al conseguimento del titolo di Lorenzo. Un risultato che avrebbe una valenza storica, essendo il primo di un centauro del Bel Paese in Moto3 (nata nel 2012), considerando che l’ultimo in ordine di tempo ad aver centrato l’obiettivo è stato Andrea Dovizioso nel 2004, quando la minima cilindrata era identificata dalla storica 125cc. Quali saranno, quindi, gli incastri o le combinazioni possibili affinché Dalla Porta diventi campione? Di seguito tutte le condizioni:
GP Australia 2019: Lorenzo Dalla Porta vince il Mondiale se…Tutte le possibili combinazioni
– Se vince la gara, indipendentemente dal risultato di Canet e di Arbolino
– Se arriva secondo e Canet non vince la gara
– Se arriva terzo e Canet finisce oltre la quinta posizione
– Se arriva quarto e Canet finisce oltre la settima posizione
– Se è quinto e Canet finisce oltre la nona posizione
– Se finisce sesto e Canet finisce oltre la 10° posizione
– Se finisce settimo, Canet termina oltre il 13° posto e Arbolino non vince
– Se finisce ottavo, Canet termina oltre il 12° posto e Arbolino non vince
– Se finisce nono, Canet termina oltre il 13° posto e Arbolino non vince
– Se finisce 10°, Canet termina oltre il 14° posto e Arbolino non vince
– Se finisce 11°, Canet termina oltre il 15° posto e Arbolino non vince
– Se finisce 12°, Canet non ottiene nessun punto e Arbolino non vince
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Valerio Origo
