Pietro Maso, un’anziana cede l’eredità: “Colpita dalla sua redenzione”

Pietro Maso
Pietro Maso

Pietro Maso fu protagonista di una delle vicende più efferate e sanguinose della cronaca italiana. Aiutato da 3 amici, fu capace di uccidere i suoi genitori pur di ottenere la parte di eredità che gli spettava e che voleva con una brama incontenibile. Un’infanzia serena nella provincia veronese, un buon rapporto con mamma e papà, una gioventù da chierichetto e la scuola in seminario. In molti lo descrivevano come un ragazzo carismatico, finché probabilmente si avvicinò a compagnie poco raccomandabili. Lasciò gli studi al terzo anno di agraria dedicandosi da quel momento a lavori saltuari, ma continuando a spendere sopra le sue possibilità, tra discoteca e ristoranti di lusso. Poi il macabro omicidio, disumano e spaventoso, soprattutto perché perpetrato a danno dei suoi stessi genitori.

L’assassino, all’epoca appena 19enne, confessò dopo due giorni e fu condannato a 30 anni di carcere. Dopo 22 anni dietro le sbarre, è in semilibertà.

Un’anziana signora della provincia di Salerno pare sia rimasta colpita dalla redenzione mostrata negli anni da Pietro e, per questo motivo, avrebbe deciso di lasciargli in eredità tutto il suo ricco patrimonio. Per alcuni, tuttavia, si tratterebbe di una fake news che aspetta solo di essere smascherata. La notizia, infatti, non è ancora stata confermata.

Pietro Maso, l’eredità ricevuta

A 19 anni è stato in grado di uccidere i suoi genitori. Ma la redenzione e il pentimento mostrato negli anni avrebbero commosso un’ex professoressa di lettere proveniente dalla provincia di Salerno. Nonostante la notizia non sia ancora stata confermata, sembrerebbe che l’anziana signora, nata il 24 aprile 1922, abbia voluto lasciare a Maso il suo intero patrimonio, che ammonterebbe a circa 850mila euro.

La signora pare fosse in possesso di due conti correnti e di una casa nel Salernitano. La motivazione, inoltre, sarebbe stata chiaramente espressa: “In ragione del pentimento e del ravvedimento dimostrato, perché possa rifarsi una nuova vita onesta”.

La donna si sarebbe rivolta a Giustitalia per fare testamento e avrebbe nominato Alessandro Romano (appartenente alla medesima associazione) come esecutore testamentario. Attualmente Maso si troverebbe in Spagna. A disposizione ha sei mesi di tempo per decidere se accettare o meno l’eredità: accettarla, rifiutarla, oppure, accettarla con riserva. Nell’ultimo caso, accerterebbe con precisione a quanto ammonta il lascito, per poi decidere se accettarlo definitivamente o meno. Per ora si sa soltanto che l’ex professoressa era in possesso di due conti correnti e di una casa nel Salernitano.

Pietro Maso

Il 49nne, dopo essere uscito dal carcere, rivolgendosi alla stampa ha più volte parlato del suo pentimento e della redenzione. “Non ci potevo credere. Mi ha anche chiesto di pregare per lui. Lui, il Papa, che chiedeva a me di pregare per lui. Io, che sono l’ultimo, il maledetto, l’assassino, il mostro“, aveva dichiarato dopo l’incontro con Bergoglio (a seguito del quale non sono mancate le polemiche).

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