MotoGP, GP Malesia 2019: Marc Marquez punta al sesto successo di fila e al record di punti, Dovizioso e Rossi chiamati al riscatto

Comincia domani con le prime sessioni di prove libere il weekend del Gran Premio della Malesia 2019, 18° e penultimo round stagionale del Mondiale MotoGP. Si gareggia a Sepang nell’ultima prova asiatica del campionato prima di tornare nel Vecchio Continente tra due settimane per il gran finale di Valencia, in cui la stagione 2019 andrà definitivamente in archivio e si comincerà a pensare al 2020 con i primi test. Il titolo iridato è già stato assegnato da tempo a Marc Marquez, il quale non ha però nessuna intenzione di rilassarsi come ha già dimostrato nelle ultime settimane.

Il nativo di Cervera sta disputando una stagione memorabile in cui quando è arrivato al traguardo (16 volte su 17) ha sempre fatto primo o secondo, infatti sta permettendo sostanzialmente da solo (Bradl e Lorenzo hanno collezionato 39 punti totali) alla Honda Repsol HRC di giocarsi fino alla fine il Mondiale dei Team con la Ducati ufficiale. L’otto volte campione del mondo della Honda è reduce da cinque vittorie consecutive ed ora può davvero sperare di trionfare anche negli ultimi due appuntamenti per eguagliare il primato assoluto (sempre da lui detenuto) di 13 primi posti in una singola stagione, mentre già a Sepang riuscirà presumibilmente ad abbattere il record di punti conquistati in un campionato (bastano 9 punti per superare i 383 di Jorge Lorenzo nel 2010). Proprio come a Phillip Island però non sarà assolutamente facile tagliare per primo il traguardo, infatti Yamaha e Ducati possono sicuramente dire la loro sul tracciato malese.


Per quanto riguarda la scuderia di Borgo Panigale, Andrea Dovizioso dovrebbe tornare ad essere il punto di riferimento dopo l’opaca settima piazza dell’Australia su una pista in cui è stato in grado di imporsi per due edizioni consecutive nel 2016 e 2017. In Yamaha invece saranno Maverick Vinales e Fabio Quartararo le prime punte alla luce delle prestazioni delle ultime settimane soprattutto in gara, mentre gli italiani Valentino Rossi e Franco Morbidelli non hanno ancora risolto il problema del decadimento repentino della gomma posteriore sulla lunga distanza e quindi potrebbero fare fatica. Attenzione però al “Dottore” che proprio a Sepang un anno fa si è reso protagonista di una domenica incredibile, dominando la corsa per poi cadere a pochi giri dal termine mentre cercava di resistere alla rimonta di Marquez. Ancora in bilico la lotta per il terzo posto nel Mondiale con Alex Rins su Suzuki che deve difendere 7 punti di vantaggio su Vinales, 14 su Danilo Petrucci (dolorante alla caviglia dopo la caduta di Phillip Island), 20 su Quartararo e 30 su Rossi.

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Foto: Valerio Origo

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