Basket, Serie A 2019-2020, 7a giornata: Pistoia lascia Pesaro sola all’ultimo posto, Brescia batte la Fortitudo Bologna

Si è concluso un segmento importante di incontri della settima giornata della Serie A 2019-2020. Cambiano, in particolare, le cose nella coda della classifica, con l’OriOra Pistoia che batte Trieste e si schioda da quota zero punti, dove rimane invece Pesaro dopo la sconfitta contro Treviso. Brescia, invece, riesce a passare al PalaDozza versione Fortitudo. Andiamo a vedere l’andamento dei match.

ORIORA PISTOIA-PALLACANESTRO TRIESTE 76-72 (14-19, 30-36, 49-53)
Dopo sei sconfitte, arriva il primo, importante successo dell’OriOra di coach Michele Carrea, che supera Trieste nel suo PalaCarrara. C’è un discreto equilibrio nei primi minuti di gioco, con Mitchell principale protagonista di una fase in cui gli ospiti si affidano a lui e Pistoia, invece, all’intera squadra. Il primo quarto si chiude sul 14-19. Il duo Cooke-Elmore prova a spingere Trieste (20-29), riuscendo all’incirca a mantenere il vantaggio fino all’intervallo (30-36). Jones trascina i giuliani fino al 34-44 nella fase iniziale del terzo periodo, ma Pistoia non molla con i canestri di Salumu, Wheatle e Johnson, trovando un parziale di 14-2 che significa sorpasso cui contribuisce anche Dowdell. Da Ros riesce a riportare avanti gli ospiti a 10′ dal termine (49-53). Sul 51-57 si riaccende l’OriOra, con la schiacciata di Johnson, la tripla d’orgoglio pistoiese di D’Ercole e il sorpasso di un importantissimo Landi con il gioco da quattro punti. Si arriva così a un finale infuocato, dove tutti finiscono per sbagliare qualcosa a rotazione. Sul 67-66 Fernandez serve l’alley oop per Mitchell, che però provoca un po’ troppo Johnson: fallo tecnico. Petteway, Salumu e Dowdell ne approfittano dalla lunetta, poi è di nuovo Salumu a scaricare nel canestro la tripla che vale la vittoria per Pistoia, in una giornata finalmente dolce per il pubblico del PalaCarrara.
TOP SCORER
PISTOIA – Salumu 21, Dowdell e Wheatle 11
TRIESTE – Mitchell 13, Jones e Peric 12

DE’ LONGHI TREVISO-CARPEGNA PROSCIUTTO BASKET PESARO 85-75 (16-27, 40-39, 64-57)
Vittoria importante per la De’ Longhi, che lascia la Carpegna Prosciutto in ultima posizione senza altre compagnie. L’inizio di Pesaro sorprende decisamente Treviso e in generale anche il PalaVerde, con tutto il blocco straniero a far punti, che sia Chapman, Barford, Pusica o Thomas. La De’ Longhi, sconcertata, viene ulteriormente trafitta dal canestro del 16-27 di Mussini che segna la fine del primo quarto. Gli uomini di Max Menetti recuperano grazie al trio Nikolic-Fotu-Tessitori, con cui arriva il parziale del sorpasso di 16-4. Da quel momento l’equilibrio regna sovrano per tutta la parte rimanente della prima metà di gara: all’intervallo è 40-39 per i padroni di casa. Tessitori e Cooke provano a far scappare Treviso, Barford riporta Pesaro fino al -2 (48-46), ma a Fotu e Tessitori decide ancora di dar man forte Cooke, che è parte importante dell’approdo trevigiano sul 59-46. La VL parrebbe in preda a una crisi irreversibile, e invece reagisce con il solito duo Barford-Chapman. Il terzo periodo finisce così sul 64-57. Treviso riesce a controllare la situazione per buona parte degli ultimi dieci minuti, benché Pesaro regga bene anche contro l’ingresso nella partita di Parks. Il problema, per la squadra di Federico Perego, è che in determinati casi la precisione latita e arriva qualche forzatura di troppo da Barford. Finisce 83-75, la De’ Longhi va a quota 6, la VL rimane ultima da sola.
TOP SCORER
TREVISO – Tessitori 18, Fotu 17, Nikolic 14
PESARO – Champan 30, Barford 20, Thomas 9

POMPEA FORTITUDO BOLOGNA-GERMANI BASKET BRESCIA 74-88 (20-20, 36-40, 56-64)
Brescia aggancia il gruppo della quarta posizione battendo con pieno merito la Fortitudo Bologna al PalaDozza, prima a farlo in stagione. Tanto equilibrio nelle fasi iniziali, con Brescia che si affida al duo Cain-Horton e Bologna presa per mano in particolare da Cinciarini e Mancinelli. Zerini prova a far chiudere Brescia avanti nel primo quarto, ma ci pensa Stipcevic con la specialità della casa, il buzzer beater, a far finire i primi 10′ sul 20-20. Laquintana ha un bel momento a inizio secondo periodo, gli rispondono per le rime Fantinelli e Aradori per il 30-27 Fortitudo. L’ultima parola ce l’ha il bresciano, però, con l’aiuto di Moss e Abass: si va negli spogliatoi sul 36-40. Lansdowne approfitta del ritorno sul parquet per cercare di trascinare la Germani su un distacco significativo, con l’aiuto di Zerini. Dal 41-50, però, i padroni di casa riemergono con Leunen, Robertson e Aradori: 49-52. L’elastico continua fino alla fine del terzo periodo, che si conclude sul 56-64. Brescia tocca anche il +10 (56-66) con Cain, ma due triple una più bella dell’altra di Robertson, una di Mancinelli e un libero di Sims riportano la Fortitudo a contatto (65-68). Horton la ricaccia a sua volta indietro con un tiro da tre, aprendo un parziale di 0-10 bresciano spinto ancor più da Lansdowne. E’ proprio questo il duo che ammutolisce il PalaDozza, o meglio lo fa fino alla decisione di Horton di ingaggiare un brevissimo duello personale a base di gesto del silenzio con il pubblico fortitudino. Finisce 74-88, per la gioia dei bresciani giunti in terra bolognese.
TOP SCORER
BOLOGNA – Aradori 22, Robertson e Mancinelli 11
BRESCIA – Lansdowne 18, Laquintana 15, Horton 14

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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