Turisti invadono Venezia: calli impercorribili e mezzi presi d’assalto

Venezia turisti

Argomenti trattati

Una situazione che ormai coinvolge la città quotidianamente e che diventa ancor più insostenibile in occasione di ponti o festività. Anche per il weekend di Ognissanti 2019 i turisti hanno invaso Venezia per un totale di quasi centomila presenze

Venezia presa d’assalto dai turisti

Complice il ponte di tre giorni e la gratuità dei musei statali, la città sul mare ha registrato un record di presenze. La mattina di venerdì 1 novembre erano almeno quattro i chilometri di coda per arrivare in città generati da un serpentone unico di auto e mezzi pubblici.

Dalle foto e i video condivisi dai visitatori sui social, è evidente l’impraticabilità delle strade e l’impossibilità di salire sui mezzi, completamente presi d’assalto. Gruppi di persone sono bloccati per le calli senza riuscire a muoversi né in un verso né nell’altro.

Lunghissime poi le cose agli imbarcaderi per i vaporetti, soprattutto delle ferrovie e delle isole.

“Non ne possiamo più”

In rete e non solo sono già arrivate le critiche da parte di turisti e residenti, che lamentano un’assenza della gestione dei flussi da parte dell’amministrazione. Qualcuno spiega che quella situazione si ripete quasi quotidianamente, aggiungendo che da lunedì 4 novembre peggiorerà ulteriormente con l’entrata in vigore degli orari invernali dei vaporetti. Altri sostengono di non aver mai visto una cosa simile nella città, essendo state prese d’assalto non solo le vie principali e il centro storico ma anche le calli secondarie.

Altri ancora affermano che durante i weekend e le festività i residenti a Venezia sono costretti ad andare altrove oppure a rimanere barricati in casa per il caos.

Queste le loro parole: “Una situazione invivibile e ingestibile, che la città non può e non deve più sopportare”.

Lamenti arrivano anche dal Consiglio comunale, dove la dem Monica Sambo accusa il sindaco Brugnaro di utilizzare solo il 20% dei fondi che le precedenti amministrazioni avevano destinato alla limitazione dei flussi e al conteggio dei turisti. “La città ha ricevuto in questi anni ingenti finanziamenti, cosa che avrebbe dovuto far cambiare il suo volto. Invece il Comune sembra precipitare in un circolo vizioso e in una non gestione dei fenomeni, a danno dei residenti”.

In diversi hanno poi lanciato delle proposte per controllare il problema, come quella di istituire prenotazioni e numero chiuso. Una soluzione però che è già stata vagliata dalla giunta e che dovrebbe entrare in vigore a luglio 2020.

Tassa di ingresso per i turisti a Venezia

Si tratta di un’imposta che i visitatori dovranno pagare per poter entrare nella città.

a tariffa ordinaria ammonterà a 3 euro, quella per le giornate da bollino rosso a 6 euro e per quelle da bollino nero a 9 euro. Nel 2021 i prezzi aumenteranno rispettivamente a 6,8 e 10 euro. L’obiettivo, dichiara Brugnaro, è quello di arrivare nel 2022 ad una prenotazione completamente elettronica.

loading...