C’è grande attesa per sapere se Rafael Nadal, che lunedì scorso si è ripreso la prima posizione nella classifica mondiale, sarà presente nell’ultimo torneo del circuito maggiore maschile, le ATP Finals di Londra riservate agli otto migliori tennisti del mondo.
Il 33enne fuoriclasse maiorchino la settimana scorsa, prima della semifinale dell’ultimo Masters 1000 dell’anno a Parigi-Bercy contro Denis Shapovalov, si è infortunato procurandosi una piccola lesione addominale dando ovviamente forfait per il match col canadese. Ieri è stato effettuato il sorteggio dei gironi e il nome di Nadal è presente, in realtà però lo spagnolo volerà nella capitale britannica e oggi e domani testerà le sue condizioni in allenamento per capire se sarà in grado di giocare al top delle sue possibilità.
Detto questo, l’atto conclusivo dell’annata non è proprio il torneo più fortunato per Rafa, che vi si è qualificato nelle ultime quindici stagioni compresa quella in corso ma in sei occasioni, 2005, 2008, 2012, 2014, 2016 e 2018 ha dato forfait per infortunio e dodici mesi fa l’ha fatto proprio per un problema addominale. Inoltre ha perso in finale nel 2010 da Roger Federer e nel 2013 da Novak Djokovic, è stato fermato in semifinale nel 2006 e nel 2007 da Federer e nel 2015 da Djokovic, e nelle altre tre partecipazioni, 2009, 2011 e 2017, non ha superato il round robin, nell’ultima occasione ritirandosi dopo il primo incontro.
Morale della favola, complessivamente alle Finals Nadal ha vinto 16 partite e ne ha perse 13, un bilancio assolutamente insufficiente per uno col suo palmares, per non parlare del fatto che è l’unico grande torneo che non ha mai vinto, quasi sicuramente, mettendoci anche i ripetuti forfait, perché arriva estremamente logoro a fine stagione. Per quanto riguarda i suoi avversari nel girone di quest’anno il suo computo totale è di 11 vittorie e 1 sconfitta: 2-0 con Daniil Medvedev, 4-1 con Stefanos Tsitsipas, 5-0 con Alexander Zverev. Insomma, se scendesse in campo il maiorchino sarebbe il netto favorito del suo girone, ma sarà in grado di rispettare questo ruolo? Alle prossime ore l’ardua sentenza.
massimiliano.valle@oasport.it
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Foto: LaPresse
