YouTube torna all’attacco del live streaming degli esport

YouTube sfida Twitch e Mixer. Per i grandi eventi di Fortnite e League of Legends già presenti sulla piattaforma molti più spettatori che sulle concorrenti

(Photo by Sascha Schuermann/Getty Images)

Il progetto YouTube Gaming, nato nel 2015 a seguito del tentativo fallito di acquistare Twitch, ha chiuso i battenti a maggio 2019 segnando una sonora sconfitta nel campo dello streaming videoludico da parte di Google. Ora il portale video di Big G vuole tornare in gara sfruttando il lancio di Google Stadia e delle migliaia di giochi accessibili via cloud.

YouTube è alla ricerca di nuovi talenti che usino Stadia per portarli sulla piattaforma e utilizzarli per attirare nuovi spettatori. Per la piattaforma video di Google non sono più sufficienti gli youtuber con milioni d’iscritti che contribuiscono a renderla la piattaforma video più popolare del pianeta. Ora vuole ampliare il suo pubblico puntando sulle dirette streaming di gamer ed esport.

Con i mezzi a sua disposizione, YouTube ora come ora potrebbe avere le carte in regola per risalire in sella e provare a rimodellare il panorama del live streaming a sua immagine. Secondo quanto riporta The Verge, durante il recente evento del buco nero di Fortnite, su YouTube erano presenti circa il triplo degli spettatori che seguivano lo stesso evento su Twitch.

Più o meno gli stessi dati si sono registrati durante le recenti semifinali della coppa del mondo di League of Legends, dove sono stati circa 4 milioni gli spettatori simultanei, la maggior parte registrata su YouTube.

Quello che rallenta YouTube è la scarsa cultura dello streaming sul portale che, al contrario, su Twitch è molto più diffusa. YouTube però non si fa scoraggiare. E strizza l’occhio al portale per lo streaming di proprietà di Amazon. Recentemente, la piattaforma video di Google ha concesso ai gamer di inserire nelle proprie dirette sticker personalizzati dedicati ai loro iscritti. Gli sticker serviranno agli utenti per vivacizzare la chat che accompagna la diretta streaming, esattamente come Twitch fa da anni.

Twitch e Mixer, la neonata piattaforma streaming di Microsoft, si stanno già dando battaglia sottraendosi a vicenda gli streamer con più follower. È giunto il momento per YouTube di rientrare in gara e fare lo stesso, puntando a grossi nomi di videogiocatori esperti portandoli sulla sua piattaforma. La “guerra dello streaming” sarà sicuramente positiva per gli streamer che, in alcuni casi, riescono a ottenere ingaggi con stipendi mensili a sette cifre solo per cambiare il logo della piattaforma che gli ospita.

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