Anche l’ultimo tassello di questo grande e complicato quadro che è stato il Motomondiale 2019 è stato messo al proprio posto lo scorso weekend, quando lo spagnolo Alex Marquez, grazie alla seconda posizione ottenuta a Sepang, si è laureato per campione del mondo della Moto2. Il catalano ha saputo sfruttare al meglio un’impressionante fase centrale della stagione in cui è apparso davvero imbattibile, e grazie alla costanza mostrata nei momenti più complicati si è costruito un bottino di punti sufficiente per arrivare all’ultimo round stagionale, il GP di Valencia, già con il titolo in tasca.
A nulla sono serviti gli imponenti miglioramenti degli ultimi mesi di KTM che ha provato una disperata rimonta con il sudafricano Brad Binder, prossimo a lasciare la categoria per effettuare il definitivo salto di qualità e approdare l’anno venturo in MotoGP nel team Tech3. Il 2019 rappresentava anche il dodicesimo tentativo in carriera di andare a caccia del Mondiale della classe intermedia anche per lo svizzero Thomas Luthi, autentico veterano che è spesso riuscito a dare del filo da torcere ai propri avversari ma che, alla fine ha sempre visto scivolare via il titolo dalle proprie mani. I due centauri sopracitati sono al momento separati da soli quattro punti e si giocheranno il tutto per tutto in un’unica corsa alla ricerca della comunque prestigiosa seconda piazza.
Dietro di loro gli iberici Jorge Navarro (Speed Up) e Augusto Fernandez (Flexbox) non stanno attraversando il momento più felice della propria stagione ma proveranno a chiudere al meglio un campionato che li ha comunque visti protagonisti e che potrebbe regalare loro ancora più motivazione in vista del 2020.
In casa Italia ci si aspetta certamente molto dal solito Luca Marini, nettamente l’azzurro più in forma e anche il possibile favorito per il prossimo anno, qualora il Team Sky riuscisse a garantirgli un mezzo sufficientemente competitivo come lo è stato solo in parte nella stagione in corso. Allo stesso modo anche Lorenzo Baldassarri (Flexbox) sarà chiamato all’ultima fatica prima di cercare di resettare tutto e ripartire col piede giusto dopo l’inverno.
Termina qui anche l’ottima stagione da rookie del romano Fabio Di Giannantonio (Speed Up) e del romagnolo Enea Bastianini (Italtrans) che assieme all’amico di mille battaglie Marco Bezzecchi, dal prossimo anno compagno di Marini alla corte di Angel Nieto, rappresentano veri e propri assi nella manica per un roseo futuro dell’Italia nella categoria.
Foto: Valerio Origo
michele.brugnara@oasport.it
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