Intelligenza artificiale, Iot e 5G fanno schizzare la produttività delle imprese

Studio della Casaleggio Associati sulle smart company. Nel giro di pochi anni l’Ai decuplicherà il proprio valore di mercato

Gli esoscheletri per l'industria 4.0 di Iuvo
Gli esoscheletri per l’industria 4.0 di Iuvo

Intelligenza artificiale e blockchain stanno cambiando il volto dell’industria, ma nel futuro il loro impatto sull’economia mondiale sarà ancor più dirompente: nel 2026 il mercato dell’intelligenza artificiale decuplicherà il suo valore arrivando a pesare oltre 200 miliardi di dollari e negli stessi anni il 10% del prodotto interno lordo globale passerà da meccanismi di blockchain. È quanto emerge da uno studio della Casaleggio Associati sulle Smart company:  l’applicazione delle tecnologie esponenziali, quelle capaci di raddoppiare le capacità di un’impresa o dimezzare i costi, permetterà di migliorare la produttività fino a 10 volte in soli 4-5 anni e l’uso di Ai, blockchain, Iot e 5G genererà inevitabilmente nuove opportunità di business.

Per essere della partita le aziende dovranno scommettere sulla forza costruttiva dell’innovazione e puntare forte sulla tecnologia per reinventare il loro modello imprenditoriale. E non necessariamente bisogna partire da zero: Netflix, nata come concorrente di Blockbuster nel 1997, ha cavalcato le tecnologie esponenziali da adulta e – sottolinea il report – “è cresciuta a tripla cifra in quattro anni e nel 2019 raggiungerà il +160% di fatturato”.

Insomma, ricorda Davide Casaleggio, “ci sono esempi di smart company a cui ormai siamo abituati come Amazon, Netflix o Google, ma ce ne sono molti altri che dimostrano che tutte le aziende possono diventare a loro modo smart. Queste imprese – spiega Casaleggio – hanno la caratteristica di avere una capitalizzazione per dipendente molto alta e in continua crescita: nel 2006 YouTube è stata acquistata con una valutazione di 24,6 milioni di dollari per dipendente, nel 2012 Instagram per 77 milioni per dipendente, nel 2014 WhatsApp per 345 milioni per dipendente”.

Valore pro capite

E la tendenza a valere molti soldi rispetto al numero dei dipendenti è inarrestabile: per Facebook, Microsoft, Accenture, Salesforce, la Casaleggio Associati stima un aumento della capitalizzazione per dipendente rispettivamente del 27%, 23%, 32% e 22% nel 2019 sull’anno scorso. “Rispetto alla categoria ‘beni di consumo discontinuo  – si legge nelle pagine del report – Amazon nel 2019 vedrà una crescita del 20% e Yoox del 40%”.

La sfida del 5G

Un’occasione per cambiare il proprio modello di business e puntare sull’efficienza organizzativa arriverà dall’implementazione del 5G, il nuovo standard di comunicazione mobile che entrerà a pieno regime dal prossimo anno. “L’utilizzo della rete 5G – viene spiegato nel report – porterà servizi innovativi che finora non sono stati fattibili e amplierà l’uso evoluto di internet anche tra le pmi che, per motivi di copertura di rete, finora ne erano rimaste escluse”. Nel mondo, calcola Casaleggio Associati, nel 2025 le connessioni 5G diventeranno 2,7 miliardi e per far comunicare tutti i device connessi le Tlc dovranno spendere. Solo in Italia, rileva lo studio, gli operatori di reti dovranno spendere 25 miliardi di euro tra licenze e istallazione entro il 2025: un investimento che garantirà “un ritorno pari a circa lo 0,3% del pil all’anno per 15 anni a partire dal 2020, ovvero circa 6 miliardi di euro all’anno”.

Uno dei campi di applicazione del 5G sarà la robotica. E non a caso il report Smart Company evidenzia come “oltre 4 milioni di robot saranno presenti in più di 50.000 magazzini in tutto il mondo e la collaborazione tra robot e umani si stima possa aumentare l’efficienza nella produzione dell’85%”. Con l’Italia che gioca un ruolo da protagonista: le installazioni di robot nelle imprese italiane sono state nel 2018 25 al giorno, con una crescita dell’11,5% rispetto al 2017 e un ritmo di crescita superiore a quello globale (Cina compresa).

Non necessariamente un problema per chi lavora. Le aziende smart per eccellenza, Amazon, Microsoft, Alphabet e Apple, nel 2018 secondo i calcoli di Casaleggio Associati hanno tutte aumentato il numero di dipendenti anno su anno: +14% il sito di ecommerce, +6% la società fondata da Bill Gates, +12% i proprietari di Google e +7% Apple. “Con il profitto non si incanta più nessuno – evidenzia Luca Eleuteri, socio di Casaleggio Associati -. Una smart company deve avere a cuore la comunità d’origine, la società e l’ambiente, facendo attenzione all’impatto della distribuzione del prodotto, alla tutela dei diritti umani e dell’ambiente, alla compensazione di Co2”.

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