“Porti aperti alle ong, roba da complici” è il durissimo commento di Matteo Salvini dopo la notizia dello sbarco dei migranti.
Sono stati assegnati i porti di sbarco alle due navi ong che nei giorni scorsi hanno salvato migranti nel mar Mediterraneo e che erano in attesa di una comunicazione. L’Italia, dunque, spalanca i porti: i 61 migranti a bordo della Alan Kurdi potranno sbarcare a Messina, mentre i 60 a bordo della Ocean Viking arriveranno a Pozzallo. La Commissione Europea ha già attivato la procedura per il ricollocamento e alcuni Paesi hanno già manifestato la disponibilità ad accogliere quote di migranti.
Migranti: assegnati i porti
La Alan Kurdi ha sbarcato nella notte i migranti a bordo nel porto di Messina. Stando alle prime informazioni, l’imbarcazione sarebbe giunta alla banchina eludendo i controlli del sistema di monitoraggio internazionale e solo arrivata in porto è scattata la procedura di accoglienza.
Sul molo Polizia e Carabinieri con i mezzi di soccorso. In un primo momento la Alan Kurdi aveva richiesto lo sbarco a Palermo e il sindaco Leoluca Orlando aveva dato il via libera. Solo a seguito della richiesta di sbarco anche da parte della Ocean Viking si è deciso per Messina e Pozzallo.
Il commento Salvini
Dopo la comunicazione del ministro dell’Interno è giunto a stretto giro il commento dell’ex titolare del Viminale, Matteo Salvini: “Porti aperti a tutte le Ong, roba da matti. Anzi, da complici“. Parole durissime con le quali il leader della Lega ha commentato l’operato del Viminale sotto la guida di Luciana Lamorgese.
Nata in provincia di Lodi, classe 1995, è laureata in “Scienze Umanistiche per la Comunicazione” all’Università Statale di Milano. Collabora con Notizie.it.
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