Il centrodestra si presenterà unito alle Regionali. Le ipotesi sui nomi

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JACOPO LANDI / NURPHOTO

Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi

Occorre prepararsi alle elezioni, perché questo governo è destinato a non durare. Salvini, Meloni e Berlusconi ribadiscono l’asse per le prossime Politiche. Il centrodestra correrà unito, anche con l’apporto delle liste civiche, non ci sarà alcun partito unico, ribadiscono i leader dei tre partiti che si sono incontrati ieri ad Arcore per definire il quadro delle candidature.

L’accordo non è ancora definitivo, ma lo schema resta lo stesso: nelle Marche e in Puglia toccherà a Fdi (dovrebbero correre Castelli e Fitto), in Toscana alla Lega (resta in piedi la candidatura della Ceccardi), in Campania e Calabria a Forza Italia. Ma è proprio in queste due regioni che si registra una spaccatura interna sempre più forte. Perchè in Calabria permane il veto della Lega sul sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, e c’è forte resistenza anche sul fratello Roberto che è vicepresidente del gruppo di FI alla Camera. Di fronte all’opposizione del partito di via Bellerio su Occhiuto, il Cavaliere avrebbe messo sul tavolo il nome dell’azzurra Santelli

Un’altra ipotesi è quella di schierare il sindaco di Catanzaro, Abramo, con l’ok della Lega. Se fosse confermato lo schema – “Abbiamo raggiunto un accordo sui profili dei candidati governatori e sulla composizione delle liste per le Regioni e che sarà perfezionato nei prossimi giorni”, hanno spiegato Berlusconi, Meloni e Salvini in una nota – una parte di FI potrebbe quindi correre da sola.

È quell’ala moderata che è in subbuglio anche in Campania, visto che al momento è in campo il forzista Caldoro che però è osteggiata da una parte del gruppo parlamentare che fa riferimento alla Carfagna. Ieri diversi deputati e senatori – era presente anche il sindaco di Benevento Mastella – hanno incontrato la vicepresidente della Camera. Ribadendo la richiesta di un confronto nel partito, con la prospettiva di arrivare ad una rosa di nomi o alle primarie.

Ma l’ex premier da tempo ha indicato Caldoro. “Noi – dice un deputato campano – vogliamo che ci sia discussione su chi dovrà correre. Nessuno ha mai chiesto alla Carfagna se intenderebbe farlo”.

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