Cdm straordinario per salvare la Popolare di Bari, Italia Viva: “Gravissimo punto di rottura”

governo popolare bari 

Francesco Fotia / AGF

Giuseppe Conte

“Un gravissimo punto di rottura nel metodo e nel merito”. Italia viva critica il Governo e non partecipa al Consiglio dei Ministri di stasera che dovrà decidere sul salvataggio della Banca Popolare di Bari.

Luigi Marattin non la manda a dire: “La convocazione improvvisa di un Consiglio dei ministri sulle banche, senza alcuna condivisione e dopo aver espressamente escluso ogni forzatura o accelerazione su questa delicata materia, segna un gravissimo punto di rottura nel metodo e nel merito. Stupisce che chi per anni ci ha attaccato demagogicamente su provvedimenti finalizzati a sostenere i risparmiatori si renda oggi responsabile di una operazione incredibile, finalizzata più a salvaguardare le responsabilità di chi doveva gestire e/o vigilare e non l’ha fatto”.

Se il Governo varerà un decreto legge, Italia viva non esclude sorprese nelle aule parlamentari: “Italia Viva non parteciperà al Consiglio dei Ministri e si riserva di valutare in Aula quale posizione assumere”.

Matteo Renzi aveva dichiarato ieri a Rete4: “Sembra che il governo debba mettere dei soldi sulle banche: sorrido sotto i baffi perché noi non avevamo messo un miliardo per le banche, ma ci hanno fatto un sacco di polemiche, ora toccherà a M5s farlo. Se bisogna salvare i risparmiatori è giusto farlo, ma chi ha raccontato balle dovrà avere il coraggio di dire alla fine ‘lo abbiamo attaccato ingiustamente’. Il tempo è galantuomo”.

Oggi al canale Nove il premier Conte ha detto su Renzi: “Io mi fido di tutti quelli che lavorano con me. Io ho un progetto, se qualcuno si assumerà la responsabiltà di fermare questo progetto, se ne assumerà tutte le conseguenze. Lo spiegherà ai cittadini italiani. Con Renzi non abbiamo una frequentazione personale. A me interessano i fatti. Se gli sto simpatico o no non mi interessa”.

Bankitalia decide per il commissariamento della Popolare di Bari

Intanto “Banca d’Italia, con decisione del 13 dicembre 2019 ha disposto lo scioglimento degli Organi con funzioni di amministrazione e controllo della Banca Popolare di Bari, con sede legale in Bari, e la sottoposizione della stessa alla procedura di amministrazione straordinaria, ai sensi degli articoli 70 e 98 del Testo Unico Bancario, in ragione delle perdite patrimoniali”. Lo si legge in una nota della banca.

Con il medesimo provvedimento “sono stati nominati il Enrico Ajello e Antonio Blandini quali Commissari straordinari, mentre Livia Casale, Francesco Fioretto e Andrea Grosso sono stati nominati componenti del Comitato di sorveglianza. A questi ultimi e’ affidato il presidio della situazione aziendale, la predisposizione delle attività necessarie alla ricapitalizzazione della banca nonche’ la finalizzazione delle negoziazioni con i soggetti che hanno gia’ manifestato interesse all’intervento di rilancio della banca”.

La banca Popolare di Bari “prosegue regolarmente la propria attività. La clientela può pertanto continuare ad operare presso gli sportelli con la consueta fiducia”: lo si legge in una nota.

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