Netflix si è fatta fregare la viralità della canzone di The Witcher

“Toss a Coin to Your Witcher” è diventato un tormentone con milioni di visualizzazioni su YouTube. Netflix però non ha saputo sfruttare la viralità della canzone, non pubblicandola su Spotify & co.

Joey Batey nei panni di Ranuncolo nella serie Netflix di The Witcher

Se in questi giorni avete visto la serie The Witcher su Netflix (al quarto posto nella lista delle serie più viste sulla piattaforma in Italia), vi sarete sicuramente ritrovati a canticchiare le parole “Toss a coin to your witcher o’ valley of plenty”. La canzone cantata nel secondo episodio della serie è diventata virale: ma virale è dire poco, dato che YouTube in breve tempo, si è riempito di video musicali che riportano il brano, e molti hanno milioni di visualizzazioni. L’anomalia del caso è che Netflix non ha mai rilasciato nessuna colonna sonora ufficiale di The Witcher per lo streaming su Spotify, Apple Music o Google Play, perdendo quindi l’enorme potenziale della canzone.

L’unica versione ufficiale del brano è stata caricata dai compositori del soundtrack della serie, Sonya Belousova e Giona Ostinelli sul loro Soundcloud, e ha totalizzato più di 504mila riproduzioni in tre settimane: ma non è nulla in confronto alle decine di milioni di visualizzazioni totalizzate dai video caricati su YouTube da canali non legati direttamente a Netflix.

Perché Netflix non ha previsto questo successo? Lo stesso Joey Batey, che nella serie interpreta il bardo Jaskier (Ranuncolo, nella versione italiana), aveva affermato in un’intervista a Men’s Health che la canzone gli era rimasta in testa per mesi dopo le riprese. “È la cosa più fastidiosa che abbia mai sentito. È così orecchiabile che l’ho avuta in testa per otto mesi” ha affermato l’attore.

Ma forse non è troppo tardi per rimediare: dopo il successo che la canzone ha ottenuto sui canali alternativi, dal profilo Instagram di Belousova è arrivato l’annuncio che la colonna sonora di The Witcher è pronta a essere pubblicata. Ma dev’essere Netflix a decidere di farlo. “Abbiamo la colonna sonora pronta per partire e non vediamo l’ora di pubblicarla, tuttavia al momento non esiste una data di rilascio poiché spetta a Netflix decidere se far si che tutto ciò accada o meno”.

A differenza di altre serie tv dove Netflix ha riconosciuto del potenziale nelle colonne sonore, pubblicando su Spotify brani come Never Ending Story di Stranger Things, questa volta, insomma, la piattaforma streaming si è fatta sfuggire l’occasione. Che si tratti di un errore marchiano o di una strategia calcolata, dall’esterno sembra che il gigante dello streaming abbia preso una cantonata.

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