F1, mercato 2021: possibile rivoluzione. Probabile addio di Vettel alla Ferrari, Hamilton verso la Rossa? Tutti gli scenari

Lo sappiamo già da diverso tempo, ma il Mondiale 2021 segnerà un punto di non ritorno per la massima categoria del motorsport. Dal punto di vista tecnico, infatti, le monoposto saranno rivoluzionate da cima a fondo, nell’ottica di creare maggiore competitività in pista e maggiori chance di sorpasso, riducendo le difficoltà di chi insegue una vettura in pista. Aumenterà la spettacolo? Liberty Media e la FIA hanno studiato queste novità per anni e confidano in una vera e propria nuova era della Formula Uno. Propositi importanti, certo, ma che ciclicamente abbiamo già sentito anno dopo anno. Di una cosa, tuttavia, siamo sicuri: anche il mercato piloti non ci farà annoiare, anzi.

Per quale motivo stiamo dicendo queste cose? Semplice, in vista del campionato 2021 le pedine del puzzle della massima categoria del motorsport si muoveranno e non poco, e lo stanno facendo sin da ora. Sarà davvero complicato, infatti, rivedere le medesime line-up attuali anche tra due anni. Poco, o nulla, cambierà nel 2020, perchè tutto sarà smosso verso la stagione successiva. Da qui a pochi mesi, infatti, vedremo solamente Nicholas Latifi in Williams al posto di Robert Kubica nei 20 piloti al via del Gran Premio di Australia, per il resto tutto è rimasto immutato.


La Ferrari, tuttavia, ha già deciso di porre un punto fermo, e non di lieve entità, in vista del suo futuro: il rinnovo pluriennale di Charles Leclerc. Il pilota monegasco, infatti, ha apposto la sua firma su un contratto che lo legherà alla scuderia di Maranello fino al 2024 (per un corrispettivo di circa 45 milioni di euro complessivi) facendone, dunque, il cardine sul quale costruire, come spera la dirigenza ferrarista, una nuova pagina di storia vincente. Si nota subito, tuttavia, per l’accordo tra il classe 1997 e la Rossa sia quanto mai “economico” rispetto ai suoi illustri colleghi. Incominciando dal suo attuale vicino di box, Sebastian Vettel, che quelle cifre, milione più, milione meno, le incassa in una sola annata.

Ma sarà ancora il tedesco il compagno di team del suo giovane rampollo? Al momento, se dovessimo scommettere il classico euro, la risposta tenderebbe più verso il “No” che verso una affermazione positiva. Il quattro volte campione del mondo, infatti, non sta attraversando la fase più rosea della sua carriera, per usare un eufemismo, e sta soffrendo la rivalità interna con un Charles Leclerc che, numeri alla mano, nella sua prima annata a Maranello lo ha messo sotto in quasi tutte le classifiche e statistiche.

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Ora starà al duo composto da Mattia Binotto, team principal, e Luois Camiller, amministratore delegato, decidere quale sarà il destino di Seb Vettel. Un pilota che era sbarcato in Emilia con il ruolo, pesantissimo, di “Salvatore della Patria”, ma che, proprio quando ha avuto tra le mani una vettura davvero competitiva, ha mancato occasioni e chance per mettere quantomeno in dubbio l’egemonia della Mercedes e di Lewis Hamilton. Già, il campione del mondo. Anzi, il sei volte campione del mondo, ad un solo gradino dai sette trionfi di Michael Schumacher.

L’inglese, che in questa annata potrebbe raggiungere il record di titoli del tedesco e superare le sue 91 vittorie in Formula Uno (attualmente si trova a quota 84) sarà il vero ago della bilancia di ogni discorso. Lui, da tempi non sospetti, non ha mai nascosto il suo sogno di coronare la sua carriera vestendosi di rosso Ferrari. La stessa scuderia con il Cavallino Rampante sta continuando a mandare segnali inequivocabili. Il flirt è reciproco, i rapporti di stima idem. Ma si riuscirà davvero a completare questo matrimonio?

Più facile a dirsi che a farsi direte voi. Invece, volendo, sarebbe molto più semplice del previsto. Il classe 1985 concluderà il suo contratto proprio a fine del 2020, per cui potrebbe accordarsi senza problemi con la Ferrari. A quella età, e dopo tutto quello che ha vinto, sarà lui a decidere, o meno. Da una parte ha una “Comfort zone” clamorosa. Ha la vettura migliore (da anni, e non di poco) e un team che assomiglia più ad una carro armato che ad una squadra. Non sbaglia mai lui, non sbagliano mai loro. Per cui, perchè rimettere tutto in gioco a 36 anni? Proprio per quello ci sono campioni e campioni. Le sfide non hanno mai spaventato il nativo di Stevenage (che lasciò una ottima McLaren per un salto nel buio non da poco proprio con il team di Brackley) e non lo spaventerà nemmeno questa, se mai si farà.

Che ci sia una trattativa in atto è lampante. Non la smentiscono nemmeno. Che poi si passi al nero su bianco ce ne passa, eccome. Impossibile che Toto Wolff e la Mercedes non piazzino il rilancio (avendo in mano solo Valtteri Bottas) per cui tutto può ancora accadere. Tanti attori, ma anche tanti spettatori. Il suddetto finlandese, quindi Seb Vettel che, suo malgrado, sa che il suo futuro ormai non dipende più solo dalle sue azioni, quindi Max Verstappen. L’olandese, infatti, scalpita. Vuole lottare davvero ad armi pari con i rivali per il titolo. Le sue qualità sono innegabili e la sua voglia di vincere è immensa. Potrebbe essere lui, nel caso, l’erede ideale del sedile di Lewis Hamilton?

Gli indizi ci sarebbero, ma in questo complicato mosaico siamo sicuri di una sola cosa, ovvero che da qui al 2021 non ci annoieremo affatto. Presto, più di quanto si possa pensare, tutte le tessere andranno al loro posto. Con Charles Leclerc che attenderà di capire se avrà come compagno di team uno scomodo Sebastian Vettel, un ingombrante quanto stimolante sei volte campione del mondo, o un più “morbido” Daniel Ricciardo o Antonio Giovinazzi. Come vedete, dunque, la rivoluzione del 2021 è già ampiamente incominciata. Per il momento, invece, auguri di buon 2020.

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Lapresse

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