Australian Open 2020, la prima volta non si scorda mai: Thiem e Zverev a caccia della finale

Si sa, la prima volta non si scorda mai. E domani lo sarà sia per Dominic Thiem sia per Alexander Zverev, che scenderanno in campo sulla Rod Laver Arena per la prima semifinale della carriera agli Australian Open, con vista su un nuovo prestigioso traguardo: la finale di domenica contro il sette volte campione Novak Djokovic.

Per Dominic Thiem sarà la prima semifinale di un torneo del Grand Slam lontano dall’amata terra rossa del Roland Garros. L’austriaco ha compiuto una crescita notevole sul cemento, certificata dalla convincente vittoria contro Nadal nello scorso turno eliminatorio: efficace al servizio, incisivo con i colpi d’attacco (ben 65 i vincenti messi a segno contro lo spagnolo) e decisamente migliorato anche nella fase difensiva, come ammesso dallo stesso Thiem in conferenza stampa. Il primo successo contro il leader della classifica mondiale in un incontro spalmato sui cinque set può regalargli ulteriore slancio e convinzione per il match di domani e, più in generale, per i prossimi appuntamenti di una stagione che, a giudicare dagli albori, potrebbe essere quella della consacrazione definitiva per il numero 5 del ranking ATP.


Dall’altro lato della barricata c’è Alexander Zverev, che ha spezzato una maledizione riuscendo a conquistare per la prima volta la semifinale di un Major. Il tedesco ha sicuramente tratto beneficio dall’aver affrontato il torneo lontano dalle luci dei riflettori, che si sono soffermate su protagonisti differenti e lo hanno lasciato piuttosto libero da pressioni. Il suo cammino a Melbourne è stato semplicemente impeccabile: dopo aver sconfitto in tre set Cecchinato, Gerasimov, Verdasco e Rublev, il ventiduenne nativo di Amburgo ha concesso l’unico set della propria avventura australiana a Stan Wawrinka nei quarti di finale, andando in svantaggio ma riuscendo poi a ribaltare la situazione con grande carattere. Sascha si è mostrato finora molto continuo con il servizio e solido negli altri fondamentali e ha stupito anche per la serenità con la quale sta vivendo questi Australian Open.

I due si conoscono molto bene e si sono affrontati per ben otto volte all’interno del circuito: il bilancio è decisamente favorevole a Thiem, che è in vantaggio per 6-2. Restringendo il campo alle sfide disputate sul cemento c’è però maggiore equilibrio: 2-1 per l’austriaco, che ha trionfato a Rotterdam 2017 e alle scorse Finals londinesi, mentre si è dovuto piegare a Beijing 2016. In ogni caso, il ventiseienne nativo di Wiener Neustadt parte favorito e sembra avere più assi nella manica rispetto al suo avversario per conquistare la finale.

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