Basket, Qualificazioni Europei 2021: i giocatori dell’Italia che potrebbero tornare utili anche per il Preolimpico

Si guarda al doppio impegno delle qualificazioni agli Europei 2021 con occhi particolari, almeno per quanto riguarda l’Italia. Queste partite, per gli azzurri, valgono il giusto, visto che il nostro Paese il pass per la rassegna continentale del prossimo anno ce l’ha già. Si può perciò andare a vedere chi, dei convocati da coach Meo Sacchetti, abbia i numeri per poter arrivare al torneo Preolimpico di Belgrado. In questa sede, si prenderanno in considerazione coloro che, a vario titolo, sono stati chiamati per la doppia sfida (inclusi Andrea Pecchia, Stefano Tonut e Andrea De Nicolao, che, ciascuno per i propri motivi, hanno lasciato il raduno o non sono mai stati in grado di raggiungerlo).

Il nodo principale da sciogliere è quello del play, vista l’uscita di scena tanto di Daniel Hackett, fresco di rinnovo con il CSKA Mosca, quanto di Luca Vitali, due terzi del reparto ai Mondiali di Cina 2019. Ad oggi, appare naturale affidare le chiavi della squadra a Marco Spissu: il venticinquenne nato a Sassari, e che alla Dinamo è stato lanciato definitivamente da Gianmarco Pozzecco, è cresciuto abbastanza da esser considerato uno dei più validi giocatori italiani nel ruolo. Certo, in futuro avrà la concorrenza di Nico Mannion e Davide Moretti, e più avanti nel tempo anche di Matteo Spagnolo (anche lui nel gruppo azzurro in quest’occasione), ma intanto un posto al Preolimpico potrebbe spettare a lui senza che nessuno abbia di che arrabbiarsi. Per la cronaca, le medie (9 punti e 3.6 assist in Serie A, 8.6 e 4.9 in Champions League) nel suo caso contano quanto è necessario, perché vale di più la capacità che ha di far girare la squadra.

Da un estremo all’altro, dal play al pivot, da Marco Spissu ad Amedeo Tessitori. Lui i Mondiali li ha già disputati, e appare chiaramente legato alle idee di coach Sacchetti, visto anche il fatto che, salvo infortuni, Nicolò Melli stavolta sarà del gruppo con le infinite opzioni tattiche che può fornire. Il discorso è molto semplice: uno tra lui e Paul Biligha a Belgrado lo vedremo quasi certamente. Entrambi, difficile. Com’è noto, però, Sacchetti sa stupire nelle sue scelte.

Anche Giampaolo Ricci può essere un buon candidato per Belgrado. A Cremona era sostanzialmente l’uomo del coach, che ne gestiva perfettamente il minutaggio, e anche alla Virtus Bologna sta dimostrando il suo valore, che va molto al di là del puro contributo dei punti. Se c’è da fare una scelta giusta in un preciso momento, si va da lui, che per comprensione del gioco difficilmente sbaglia qualcosa. Certo, nei ruoli di ala la concorrenza è fortissima, a cominciare da Danilo Gallinari e Gigi Datome, ma chi l’ha detto che non ci sia posto anche per lui? Del resto, Ricci è stato anche fino all’ultimo in corsa per una maglia in Cina. Se dovesse essere chiamato alla Stark Arena, non ruberebbe niente.

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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