SCUOLA – I Collaboratori Scolastici sono tenuti a spostare i lettini per il riposino pomeridiano dei bambini?

lettini scuola infanzia

Nel mondo della scuola varie e tante sono le problematiche alle quali si deve far fronte quotidianamente. Una di queste sicuramente ha a che fare con l’enormità di mansioni che i Collaboratori Scolastici sono chiamati a svolgere e alle quali non tutti sembrano dare il giusto peso e riconoscimento.

Questa figura, infatti, è spesso ritenuta marginale da chi osserva la scuola dall’esterno, ma l’importanza che riveste il cd. ‘bidello’ nell’organizzazione di un plesso scolastico è talvolta fondamentale. Si pensi a una Scuola dell’Infanzia priva di collaboratori: chi aiuterebbe i bimbi in bagno? Chi li pulirebbe se dovessero farsela addosso? E chi li cambierebbe?

La domanda alla quale cercheremo di rispondere oggi ha a che fare proprio con la Scuola dell’Infanzia ed è la seguente: un collaboratore scolastico è tenuto a fare il lettino ai bimbi per il riposo pomeridiano?

In altre parole, il ‘bidello’ è obbligato a provvedere a tutte le operazioni connesse allo spostamento e alla preparazione delle brandine volte a garantire il sonnellino postprandiale dei bimbi?

La risposta potrebbe essere negativa e, ciò, per un duplice ordine di motivi:

in primis, non esiste alcuna disposizione contrattuale che imponga ai collaboratori scolastici una cosa del genere; in secondo luogo, l’attività pomeridiana del “dormire” non è contemplata nei programmi ministeriali, ma ha a che fare con una mera scelta programmatica dei singoli docenti.

In definitiva, il sonnellino (rilassamento) non è vietato, ma l’organizzazione di tale attività non può ricadere sui collaboratori scolastici che, per contratto e per motivi di sicurezza, non sono tenuti allo spostamento e risistemazione dei lettini.

Emblematica, all’uopo, è una circolare del 2018 del dirigente dell’Istituto “Collodi” di Marano sul Panaro, in provincia di Modena, con la quale si comunicava che i collaboratori non dovessero assolutamente assolvere alla funzione di cui ut supra.  Nel documento il preside spiegava come “le attività pomeridiane del ‘dormire’ non sono previste nei programmi ministeriali” richiamando anche motivi “igienici e di sicurezza”. Il dirigente concludeva che “l’attività di posizionamento e risistemazione all’inizio e alla fine della eventuale attività di rilassamento (non dormire) rientra nelle programmazioni individuali delle docenti”, sottolineando che il lavoro di mettere 120 lettini nelle classi dei bimbi “non è contemplato nel mansionario dei collaboratori scolastici e può comportare infortuni”.

Ovviamente, furiose proteste furono sollevate da parte dei genitori che in pochi giorni portarono la questione in Provveditorato.

La soluzione al caso fu poi trovata grazie alla mediazione tra Provincia, sindaca del Comune di Marano sul Panaro e dirigente scolastico, che convennero di affidare ogni pomeriggio lo spostamento dei lettini non al personale della scuola, ma ai volontari di un circolo per anziani.

loading...

Lascia un commento