Conte: sorpresi dall’esplosione di casi di coronavirus, al lavoro per individuare i focolai

“Stiamo lavorando con i governatori del Nord e in costante coordinamento con i ministri” del governo, “confesso che siamo rimasti sorpresi da questa esplosione del numero dei casi”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, a ‘In mezz’ora’ su Raitre, parlando del coronavirus dalla sede della protezione civile. “La linea della massima precauzione ha pagato ma dobbiamo continuare a perseguire questa politica. Stiamo cercando di individuare focolai, per fare di tutto per contenere il contagio”, spiega il premier. 

“Il panico non serve a nessuno”

“Dobbiamo continuare a lavorare con la massima abnegazione per contenere il contagio”, ha proseguito Conte, “curare l’aspetto comunicativo è importante. A livello comunicativo centrale sarà il dottor Borrelli alle 12 ad offrire una comunicazione aggiornata. Abbiamo scelto la linea della trasparenza”. “Serve una comunicazione capillare”, afferma il premier. “bisogna intervenire per evitare il panico che non serve a nessuno. La preoccupazione è comprensibile, il panico no. Va scacciato via”.

“Porteremo avanti una linea di massimo rigore”, ha poi detto Conte in un successivo intervento a ‘Domenica in’, “serve uno spirito di collaborazione. Queste misure creeranno disagio personale. Occorrerà esprimere solidarietà ed essere vicini a quelle comunità coinvolte dalle misure. Chiedo fiducia e do fiducia a loro”.

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