F1, GP Vietnam 2020: quarantena obbligatoria di 14 giorni per passeggeri provenienti dall’Italia. Gara di Hanoi a rischio?

L’allarme Coronavirus ormai è entrato a far parte della nostra quotidianità: il numero dei contagiati e purtroppo dei decessi è in continuo aggiornamento. Un’emergenza globale di cui l’Italia, sfortunatamente, fa parte, tenendo conto dei 1835 casi di positività, tra cui 149 guariti e 52 morti (dati odierni). Allargando la statistica al contesto mondiale, parliamo di oltre 90000 casi e più 3000 decessi.

Dati non trascurabili che hanno portato i governi di ogni singolo Paese a prendere delle contromisure decise in relazione a questa problematica. Il mondo dello sport, in questo, non fa eccezione e le cancellazioni di alcuni eventi sono state numerose: i GP di MotoGP in Qatar e in Thailandia sono solo gli ultimi della serie. A destare preoccupazione, in questo senso, è anche il GP del Mondiale 2020 di F1 in Vietnam, che per la prima volta è previsto in questo territorio il 5 aprile. Ebbene, le autorità vietnamite hanno stabilito la quarantena obbligata di 14 giorni per i passeggeri provenienti dell’Italia. Questa misura potrebbe costituire un serio problema per il personale Ferrari, Haas e Alpha Tauri e ciò potrebbe mettere a rischio lo svolgimento del fine settimana ad Hanoi. Da parte di Liberty Media e della FIA si attendono novità, ma le criticità non sono poche.


Come è noto, già il weekend di Shanghai (Cina), originariamente previsto il 19 aprile, è stato cancellato e non si sa ancora se sarà possibile recuperarlo negli ultimi round del 2020. Dall’Australia, invece, arrivano rassicurazione a riguardo, in merito all’esordio del 15 marzo all’Albert Park di Melbourne. In una situazione di questo genere, però, nulla è scontato.

CLICCA QUI PER TUTTE LE NOTIZIE SULLA F1

Loading…
Loading…

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: LaPresse

loading...