F1, GP Australia 2020: tecnici di McLaren e di Haas in isolamento per l’allarme coronavirus a Melbourne

Novità non certo piacevoli arrivano da Melbourne (Australia), sede del primo round del Mondiale 2020 di F1. Dopo che era stata resa nota la notizia su un caso di coronavirus all’Albert Park Hotel, struttura vicina alla pista dove da venerdì a domenica si correrà (13-15 marzo), arrivano purtroppo aggiornamenti.

Un membro della McLaren e due del team Haas, come rivela theguardian.com, sono stati valutati presso l’unità di isolamento del circuito, dopo aver mostrato i sintomi della febbre. In questo momento le tre persone sono in isolamento nel loro hotel e si attende di capire se risulteranno positivi o meno al tampone. La speranza è che l’esito sia negativo, per via dei contatti che indubbiamente hanno avuto con altri nel paddock.

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Ci siamo presi un grande rischio per via dell’alto livello di contagio di questo virus. Tuttavia, il valore del GP con il pubblico per il Governo è maggiore del pericolo potenziale citato“, le parole di John Daley, CEO del Grattan Institute (fonte: theguardian.com). In questo momento, in Australia, i casi di coronavirus sono 112 e sono 3 i decessi. La preoccupazione è molta perché l’arrivo del personale di team come la Ferrari, la Haas, l’Alpha Tauri e l’Alfa Romeo, oltre al costruttore di gomme Pirelli, alimenta tensione nella comunità per quanto sta accadendo in Italia (alto numero di contagiati).


Gli organizzatori, come detto, sono determinati a portare avanti il weekend agonistico, con tutte le dovute precauzioni. Per questo, sono state annullate le sessioni di autografi a cui avrebbero dovuto partecipare piloti e tifosi. Cambiano anche i criteri per le conferenze stampa, al fine di evitare assembramenti.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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