Amanda Lear: “A 80 anni faccio due ore di sesso al giorno, chi dice che sono un uomo è un idiota”

Amanda Lear ha rilasciato un’intervista al settimanale Oggi. L’attrice e showgirl si è raccontata con la consueta spontaneità, spaziando dal sesso a 80 anni all’amore per i suoi gatti, passando per una critica al cinema italiano. A suo dire in Italia si girerebbero solo buffonate. Ecco quanto ha dichiarato.

L’amore e la sessualità a 80 anni

La data di nascita di Amanda Lear ha sempre costituito un mistero. La stessa attrice ne ha confermate tre diverse che spaziano dal 1939 al 1950. Secondo il settimanale Oggi, che l’ha intervistata, avrebbe compiuto ottant’anni. Dunque, la data esatta dovrebbe essere il 1939. Per Amanda Lear, l’età non è mai stata un dettaglio importante. Continua a godersi a pieno la sua vita e la sua sessualità: “Ora, quando ho un giovane amante, mi piace condividere la mia vita in generale, non solo il letto. Due ore di sesso al giorno sono il massimo. Quindi ha smentito una leggenda metropolitana sul suo conto che da anni circola con insistenza e che lei stessa alimentò: “Chi ha visto le mie foto su Playboy e continua a dire che sono uomo è sicuramente un idiota.

Lascerà l’eredita ai gatti

Amanda Lear, poi, ha confidato di aver già deciso a chi lascerà il suo patrimonio. A godere dei suoi soldi saranno i suoi dieci gatti. Nel testamento, infatti, ha lasciato tutto a un’associazione che avrà il compito di occuparsi di loro: I miei gatti mi hanno salvato, sono stati i migliori medici per me. Tuttavia, l’attrice non ha nascosto di essere una spendacciona e dunque, non esclude che al momento della sua dipartita sia rimasto ben poco dei suoi guadagni: “Potranno vendere la mia casa, i miei quadri”.

La critica al cinema italiano

Amanda Lear non se ne sta certo con le mani in mano. Ha dichiarato, infatti, di stare girando delle commedie italiane. Tuttavia, non ha avuto parole lusinghiere per il cinema made in Italy: “Sfortunatamente gli italiani non hanno una cultura cinematografica meravigliosa come i francesi. In Italia non si girano film seri, solo buffonate. Ma sanno che io mi diverto a farle, e poi la gente è molto disorientata e insicura per quello che succede e per questo vuole ridere”. Qui l’intervista rilasciata a Oggi.it.

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