Ora potete inventarvi il decreto legge firmato Conte che più vi piace

È online il generatore automatico di provvedimenti di fantasia siglati “Giuseppi”. E c’è anche quello che ha tutte le risposte ai vostri dubbi sull’uscire di casa

(foto: Fabio Cimaglia/LaPresse)

Forse mai come in questi giorni è alta l’attesa sui decreti del governo, dai quali dipendono molte attività che fino a prima dell’emergenza coronavirus si davano per scontate. E così, sulla scia di questa nuova quotidianità ma anche con l’obiettivo di sdrammatizzare la situazione e strappare un sorriso, su internet sono nati dei generatori automatici di decreti, che sfornano articoli e regole strizzando l’occhio all’attività di Palazzo Chigi e del suo inquilino, Giuseppe Conte. Wired ne ha scovati almeno due con i quali sbizzarrirsi in commi e pandette di fantasia.

Generatore di decreti

Decreto legge (falso) creato dal generatore automatico. (fonte: generatoredecreti)

Pene ridotte in giudizio se il vicinato riproduce per più di 8 volte in un’ora ‘Azzurro’ durante i flash mob”. È questo uno dei tanti, finti decreti (è bene precisarlo di questi tempi, per non creare confusione) che sforna il sito Generatore di decreti.

L’idea è di Emiliano Negri, classe 1991, nato a Firenze ma oggi residente a Milano. Lanciato domenica 22 marzo il sito, nel momento della pubblicazione di questo articolo ha superato i 3,2 milioni di decreti generati. Firmati “Giuseppi” Conte, proprio con la i, come ha twittato lo scorso agosto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per dare il suo sostegno al presidente del Consiglio.

Raggiunto telefonicamente da Wired, Negri ha spiegato che questo non è il primo generatore che crea. “Il formato dei generatori automatici è facile da realizzare e si presta bene ad ogni situazione. Quindi lo tengo sempre a portata di mano”, ha spiegato l’informatico. “Questo generatore è uno scherzo e non riporta nessuna dichiarazione ufficiale”, ha aggiunto per sicurezza: “Non è un attacco a Conte, o un attacco a nessuno in generale: è un tentativo di strappare un sorriso in un momento difficile”.

Posso uscire di casa?

È una delle domande che assilla di più gli italiani e la cui risposta è difficile da fissare in testa: salvo i casi eccezionali previsti dai decreti (sì, sempre loro), quindi lavoro, spesa, emergenze e motivi di salute (qui un utile ripasso con le fonti ufficiali), no, bisogna restare a casa.

Posso uscire di casa? il sito risponderà a tutti i dubbi sulla quarantena (fonte: possousciredicasa.it)

Ad ogni modo, qualunque sia la vostra domanda e a ogni circostanza strana che possiate accampare (“Posso uscire per andare da un amico? Per comprare un tappeto? Per andare al compleanno di mio nipote?”), il sito internet possousciredicasa.it ha la risposta. Siete proprio sicuri di non saperla già?

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