L’ospedale della Fiera a Milano, una scommessa vinta in 10 giorni

Presentato a Milano il nuovo ospedale realizzato in Fiera.

“Abbiamo fatto una promessa e l’abbiamo mantenuta”. Lo ha scritto Guido Bertolaso in un messaggio letto alla presentazione dell’ospedale Fiera Milano costruito in 10 giorni per l’emergenza Coronavirus. Un ospedale “specialistico”, ha scritto, che potrà essere “replicato a livello nazionale e internazionale”. E ancora: “Fiero di essere italiano, quando il Paese chiama io rispondo”. Bertolaso, che nei giorni scorsi è stato ricoverato per Coronavirus, ha scritto nel messaggio, letto da un suo delegato, che quello a Fiera Milano non è un “un ospedale da campo, non è un lazzaretto”, ma una struttura specialistica che mette al centro “la figura del paziente” grave colpito da Covid 19. Un ospedale realizzato, ha aggiunto, “in tempi inconsueti e insperati”. E la scelta di Fontana di farlo “ha assunto un carattere esemplare”. E ancora: “al grido di aiuto dell’Italia si risponde, anche se con rischi a cui sapevo che avrei potuto andare incontro”.

“E’ una struttura ospedaliera a tutti gli effetti, non un ospedale da campo” e ospiterà “il più grande reparto di terapia intensiva d’Italia”. Lo ha sottolineato Ezio Belleri, direttore generale del Policlinico di Milano che gestirà l’ospedale realizzato in Fiera a Milano. 

“E’ una grande sfida”, “un risultato inimmaginabile” frutto di “uno sforzo enorme” e “siamo fieri di gestire una struttura che non ha eguali”, ha concluso Belleri. “Abbiamo fatto in 10 giorni ciò che in maniera ordinaria si fa in qualche anno” ha detto il presidente della Fondazione Fiera Enrico Pazzali alla conferenza stampa per l’inaugurazione del nuovo ospedale e centro di terapia intensiva a Fiera Milano, realizzato in dieci giorni per l’emergenza Coronavirus.

L’ospedale realizzato in Fiera a Milano “sarà il simbolo della battaglia vinta contro il coronavirus e il simbolo della ripresa della nostra regione”: lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Ma, ha precisato Fontana, “con una condizione: non abbiamo ancora vinto niente per cui non diffondiamo troppo entusiasmo. La gente deve stare a casa perchè solo così potremo vincere”.

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