Il dolore di Conte per l’agente della scorta, “generoso e sorridente”

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, piange per la morte del sostituto commissario Giorgio Guastamacchia, ex agente della sua scorta. “Per tutti noi che l’abbiamo conosciuto, per i colleghi del servizio di protezione, per i dipendenti della Presidenza del Consiglio, è un momento di grande dolore”m, ha scritto il premier su Facebook, “ci stringiamo alla signora Emanuela, ai suoi figli, ai suoi cari, per esprimere loro i nostri sentimenti di commossa vicinanza. Rimarrà in me indelebile il ricordo della sua dedizione professionale, dei suoi gesti generosi, dei suoi sorrisi ravvivati da un chiaro filo di ironia”.

Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha ricordatolo stresso rapporto copn gli agenti di scorta, “uomini e donne con cui condividi gran parte della tua giornata e con cui entri in simbiosi”. “Con il passare del tempo inizi a conoscere le loro famiglie, i loro figli e alla fine condividi con loro un pezzo della tua vita, dei tuoi umori e delle tue preoccupazioni”. “Sono padri e madri di famiglia che fanno il loro lavoro ogni giorno prendendosi rischi per proteggere lo Stato”, ha aggiunto. “Al sostituto commissario Guastamacchia va il mio grazie e un grande abbraccio alla sua famiglia”, ha concluso il ministro.

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro, si è detto “profondamente addolorato” per la perdita di un poliziotto “mpegnato a garantire la sicurezza che ha sempre fatto il proprio dovere in maniera esemplare, con grande umanità e senso delle istituzioni”. “La lotta al coronavirus unisce l’intera comunità nella consapevolezza di dover affrontare insieme questa dura prova”. “Ciao Giorgio, che la terra ti sia lieve”, ha concluso.

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