Coronavirus: in Lombardia in giro con le mascherine. Anche la Toscana annuncia l’ordinanza

Fa discutere l’ordinanza del governatore della Lombardia, Attilio Fontana, sull’obbligo delle mascherine per chi va in giro da oggi. Ma a seguire la stessa strada è la il presidente della regione Toscana che annuncia una ordinanza in questo senso per oggi stesso, che sarà operativa non appena i dispositivi saranno disponibili. 

 “Leggo sui giornali che sono ripresi troppi comportamenti sbagliati da parte dei cittadini e che ci sono troppi assembramenti. Per questo oggi stesso voglio fare un’ordinanza che rende obbligatorio l’uso della mascherina all’esterno delle abitazioni”. Così su Fb il governatore toscano Enrico Rossi. “La mia intenzione – spiega – è che l’ordinanza diventi esecutiva comune per comune a partire dalla data nella quale il Comune stesso ci comunicherà di avere effettuato la consegna a domicilio” della mascherine che la stessa Regione distribuirà alle amministrazioni comunali gratuitamente: come ricordato nello stesso post da Rossi sono 10 milioni di dispositivi, “quasi tre mascherine a testa” per ciascun toscano e ne sono state ordinate “altre dieci milioni di mascherine. Vogliamo dare continuità a questa iniziativa di prevenzione primaria, in linea con le indicazioni” Oms. “Questa iniziativa vuole anche colpire l’odiosa speculazione che in certi casi sulle mascherine si è registrata anche in Toscana

DA OGGI OBBLIGATORIE IN LOMBARDIE LE MASCHERINE – “Da oggi per uscire in strada dobbiamo indossare una mascherina o, al limite, un foulard o una sciarpa. Lasciatemi dire che è un po’ disorientante ricevere questa disposizione dalla Regione Lombardia e sentire Borrelli, il capo della Protezione Civile persona che stimo, dire ‘io non la metterò e terrò le distanze'”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato l’ordinanza della Regione che istituisce per i cittadini l’obbligo di usare mascherine, o comunque di coprire bocca e naso, quando si esce di casa. “Però io voglio rimanere fedele a ciò che ho detto dall’inizio e cioè le ordinanze, le direttive vanno applicate e non discusse perciò non posso che dirvi applichiamo questa ordinanza della Regione Lombardia”, ha concluso nel video quotidiano sui social. 

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Un’immagine emblematica di questa Pasqua al tempo del Coronavirus è quella di Sala con la fascia tricolore, il presidente della Lombardia Attilio Fontana e il prefetto Renato Saccone che oggi – seduti in prima fila ciascuno in un banco diverso – hanno assistito alla messa della domenica delle palme celebrata dall’arcivescovo monsignor Mario Delpini in un duomo deserto. Fontana, Sala e Saccone sono stati invitati in rappresentanza di tutta la popolazione di Milano per una celebrazione che tradizionalmente porta in cattedrale migliaia di fedeli. “Pasqua ci regali una vita nuova” è l’esortazione con cui l’arcivescovo ha concluso l’omelia.

Con i dati sul contagio da Coronavirus in Lombardia “siamo in pianura e bisogna stringere i bulloni per cominciare la discesa“: ha iniziato così il presidente della Lombardia Attilio Fontana a parlare a Radio Padania della sua ordinanza che prevede l’uso di mascherina o comunque una protezione su bocca e naso per uscire di casa. “E’ un’iniziativa che ho deciso di fare sia dopo aver letto cosa fanno in altri Paesi stranieri sia parlando con i nostri scienziati come Pesenti. Certo – ha aggiunto – le mascherine risolvono il problema al 100%, i foulard al 30-40%” ma “piuttosto che niente è meglio piuttosto” ha concluso in dialetto.

L’ORDINANZA

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