Life 120, l’Agcom sospende per sei mesi i programmi tv di Panzironi

Contestati i contenuti sulla prevenzione dal coronavirus. Colpite due società, una di proprietà del guru della dieta e del gemello

panzironi
(foto: Ap/LaPresse)

Stop per sei mesi sui canali 880 del satellite e 61 del digitale terrestre, dei programmi sulla contestata dieta Life 120, firmati dal giornalista e ideatore del regime alimentare, Adriano Panzironi, né i suoi approfondimenti su come proteggersi dal coronavirus. Dopo aver già avviato un processo sanzionatorio a fine marzo, proprio per lo stesso motivo, l’Autorità garante delle comunicazioni, relatore il commissario Antonio Nicita, ha ordinato di sospendere le trasmissioni de Il cerca salute, il format per eccellenza di Panzironi (a processo per esercizio abusivo della professione medica), e dello speciale Quello che non vi hanno detto sul coronavirus per sei mesi.

Nel mirino sono finite due società: la Italian broadcasting srls, posseduta al 98% dallo stesso Adriano Panzironi e al 2% dal gemello e socio in affari Roberto, come raccontato da Wired, il cui oggetto sociale comprende la gestione di emittenti tv locali, realizzazione di programmi culturali, pubblicità, uno dei punti forti del sistema Life 120. Ma anche di alberghi, campeggi e villaggi turistici. La seconda società colpita dall’Agcom è la Mediacom srl, azienda di Terracina che nel marzo 2019 è subentrata alla Gm comunicazione della famiglia Sciscione (considerati i re delle frequenze tv in Lazio) nella gestione del canale su cui andava in onda la programmazione a marchio Life 120.

Per l’Agcom i programmi di Panzironi diffondono contenuti, commerciali e non, “potenzialmente suscettibili di porre in pericolo la salute degli utenti in quanto induttivi di una sottovalutazione dei rischi potenziali connessi al virus Covid-19 e dell’erroneo convincimento che lo stesso virus possa essere trattato o prevenuto con misure non terapeutiche, ma alimentari o di mera integrazione“. In aggiunta, nei programmi i consigli vengono associati alla promozione degli integratori Life 120, uno dei pilastri del business dei Panzironi. Per l’Agcom, questo atteggiamento potrebbe far abbassare la guardia agli spettatori, indurli a sottovalutare il rischio di contagio da coronavirus o adottare soluzioni non verificate scientificamente.

In aggiunta, l’Agcome ricorda che “già nel 2019 lo stesso canale 61 era stato sanzionato per una fattispecie del tutto analoga riferita, anche in quel caso, al format “Il Cerca Salute” e alla promozione del metodo “Life 120”, prospettato come rimedio alle indicazioni della “medicina ufficiale” (o dogmatica come la definisce lo stesso Panzironi)”. L’Autorità garante ha avviato istruttorie anche sulle emittenti locali attraverso i Corecom (Consigli regionali per le comunicazioni). E nelle scorse settimane ha chiesto l’aiuto di Facebook e Youtube per oscurare i video di Panzironi che circolavano online.

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