Mattarella vede Conte: serve solidarietà europea

Sergio Mattarella ha ricevuto Giuseppe Conte al Quirinale in vista del Consiglio europeo di domani. L’auspicio emerso, a quanto si apprende, è che dalla riunione dei leader Ue possa concretizzarsi la solidarietà europea necessaria per la ripartenza economica e sociale dei paesi colpiti dal virus.

Il tradizionale pranzo del premier e dei suoi ministri al Quirinale in vista del vertice Ue si è svolto oggi in forma decisamente light a causa dell’epidemia.

Invece dell’intero gruppo che di solito sale al Colle (ministri degli Esteri, dell’Economia, dello Sviluppo e delle Politiche Ue) a varcare il portone del palazzo dei Papi è stato solo il presidente del Consiglio. A riceverlo il Presidente della Repubblica, che in queste settimane ha rispettato le stesse regole di distanziamento sociale riservate a tutti gli italiani.

Al centro del colloquio il Consiglio Ue di domani, un appuntamento cruciale per l’Italia, che attende di sapere quali saranno i margini di manovra per affrontare la Fase 2 e la ripresa economica oltre che sociale dopo i mesi di epidemia che hanno causato migliaia di morti, uno stress del sistema sanitario, il blocco di molte attivitè economiche.

Nulla trapela sui contenuti e sull’esito del colloquio di oggi tra Conte e Mattarella, ma ovviamente si sarè fatto un quadro delle posizioni di partenza dei leader al tavolo di domani e si saranno messi a punto gli ultimi dettagli diplomatici, dopo la tela tessuta anche in questi giorni con telefonate ai diversi capi di governo, in vista della trattativa che vede il fronte del nord contrapposto a quello del Sud, con Francia e Spagna su posizioni comuni alle nostre e la Germania a fare a volte da barriera e altre da ponte verso i paesi più rigidi.

Ieri il premier ha mostrato grande interesse per i recovery found e non ha chiuso definitivamente la porta all’ultima ipotesi di Mes. Il Capo dello Stato ovviamente non entra in questi dettagli, pur se fondamentali, perché spetta al governo e al Parlamento decidere, ma nelle scorse settimane ha sollecitato un atteggiamento solidale da parte dell’Europa.

Dopo una nota di fuoco a poche ore da quella che tutti hanno considerato una gaffe di Christine Lagarde, il 12 marzo, Mattarella ha riconosciuto due settimane piu’ tardi il grande impegno di Bce e Commissione europea che hanno assunto “importanti e positive decisioni finanziarie ed economiche, sostenute dal Parlamento europeo”.

Dopo la prima delusione da parte del Consiglio europeo, formato dai capi di Stato e di governo dell’Unione, Mattarella spera ora che dal vertice di domani possano giungere decisioni che portino a “misure adeguate”, per mettere in campo una vera “solidarietè europea” che è “necessaria per una ripartenza economica e sociale”.

“La solidarietè non è soltanto richiesta dai valori dell’Unione” aveva ricordato il Presidente nel suo messaggio al Paese il 27 marzo, “ma è anche nel comune interesse”. E chiaro a tuti, infatti, che dalle prime decisioni di domani, anche se difficilmente saranno definitive, dipenderè molto del destino dell’Italia dei prossimi mesi. 

loading...