Coronavirus: da Iss 92 scenari Fase 2, collasso a giugno riaprendo tutto

Sperimentazione delle misure di riapertura della fase 2 “per un arco di tempo di almeno 14 giorni, accompagnata al monitoraggio dell’impatto del rilascio del lockdown sulla trasmissibilità del SarsCov2”. E’ la raccomandazione contenuta nella relazione tecnica dell’Istituto superiore di sanità. Nel documento si sottolinea che “è evidente che lo spazio di manovra sulle riaperture non è molto” e si suggerisce di adottare “un approccio a passi progressivi”.

Sono 92 i possibili scenari in vista della fase 2 a partire dal 4 maggio che l’Istituto superiore di sanità (Iss) ha delineato in un rapporto anticipato da alcuni organi di stampa e già consegnato al governo. Nel peggiore di questi scenari si prevede che a fronte di una riapertura quasi generalizzata, incluse le scuole, l’indice di contagio Rt tornerebbe a posizionarsi sopra il valore 2 e le terapie intensive raggiungerebbero la saturazione entro poco più di un mese, l’8 giugno.
    In particolare riaprire le scuole innescherebbe una nuova crescita della curva epidemica, con la rapida saturazione dei posti in terapia intensiva. In un secondo scenario, che prevede ad esempio la riapertura delle scuole ma senza una ripartenza dei settori produttivi e con un ridotto uso dei mezzi di trasporto pubblici, l’aumento di Rt sarebbe tale da consentire alle terapie intensive di reggere fino ad ottobre. Un altro scenario vede la possibilità di riaprire tutto senza telelavoro ma con le scuole chiuse: le terapie intensive sarebbero esaurite entro i primi di agosto. Le simulazioni del’Iss indicano che anche facendo restare a casa dal lavoro gli over-50 e limitando gli spostamenti degli over-60, il tasso di contagio risalirebbe.
    Da qui l’invito alla massima cautela e prudenza da parte dell’Iss. Nel documento si fa anche riferimento alle incertezze sull’efficacia dell’uso delle mascherine per la popolazione generale dal momento che su tale aspetto le evidenze scientifiche sono limitate.

L’Istituto superiore di sanità (Iss), il Ministero della Salute, la Fondazione Bruno Kessler e l’Inail hanno sviluppato dei modelli previsionali. Lo precisa l’Iss in relazione a quanto riportato da alcuni organi di stampa. Tali modelli, “funzionali a supportare l’individuazione di scenari possibili per le prossime settimane in Italia – sottolinea l’Istituto – sono stati discussi e fatti propri dal Comitato Tecnico Scientifico (Cts). Il documento fa parte dei verbali dello stesso Cts e non ha caratteristiche di segretezza”. Nella prossima conferenza stampa, che è fissata per il prossimo giovedì alle 12, rende noto l’Iss, “dedicheremo uno specifico approfondimento ai contenuti di quella analisi”.

Di Maio, 151mila terapia intensiva con apertura totale  – “Sfido chiunque ad avere un documento del comitato tecnico scientifico secondo cui in caso di riapertura totale avremmo rischiato 151mila ricoveri in terapia intensiva e volere la riapertura totale”, ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a ‘La Vita in Diretta’ ricordando che anche negli altri Paesi c’è una frenata: “In queste ore è slittata l’apertura delle scuole in Francia. In Spagna il 2 maggio si riapre se i dati saranno confortanti. In Germania l’indice di contagio è salito”.
   

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