La Polizia Postale ha denunciato tre amministratori di gruppi di revenge porn su Telegram

Dopo l’inchiesta di Wired, qualcosa si muove: le persone denunciate gestivano 3 canali Telegram individuati nella nostra indagine

(foto: Rasit Aydogan/Anadolu Agency/Getty Images)

Il più grande network italiano di revenge porn si trova su Telegram: a scoperchiare il vaso di Pandora è stata un’inchiesta di Wired che ha scoperto ben 21 canali tematici, con 43mila iscritti, in cui ogni giorno si scambiano foto pornografiche senza il consenso delle vittime (un anno fa ce ne eravamo già occupati con un’altra inchiesta). L’articolo ha portato a un’interrogazione alla Commissione Europea e alla cancellazione di alcuni di questi gruppi, su decisione degli amministratori della piattaforma.

Nelle ultime ore è arrivata anche la Polizia Postale che, a seguito di un’indagine denominata Drop the revenge, ha identificato e denunciato gli amministratori di tre canali Telegram che scambiavano immagini, video e commenti denigranti, offensivi e inneggianti al femminicidio. Molto di questo materiale è di tipo pedopornografico. Tra le vittime più bersagliate di questi gruppi ci sono, infatti, prevalentemente ragazze minorenni.

La Polizia ha condotto blitz in tutta Italia, perquisendo abitazioni e sequestrando tutto il materiale utile all’indagine. Operazione che ha portato alla denuncia, tra gli altri, di un 29enne che utilizzava il canale Telegram per diffondere foto e video private della sua ex ragazza.

Leggi anche

Potrebbe interessarti anche

loading...

Lascia un commento