Calcagno (AIC) ritiene preoccupante la situazione sui contratti e sugli stipendi

Calcagno

Calcagno ha parlato della ripartenza della Serie A, dei prolungamenti di contratto oltre il 30 giugno e di altro 

La Serie A tornerà in campo il 20 giugno prossimo e  la Coppa Italia potrebbe partire una settimana prima con le semifinali di ritorno e la finale.

L’ Avvocato Umberto Calcagno, vicepresidente dell’Associazione Italiana Calciatori, in esclusiva a calciomercato.it, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

“L’incontro di ieri è stato in linea con le aspettative, col lavoro fatto nelle settimane precedenti da tutti noi che facciamo parte di questo mondo, insieme al governo, al Ministro e al comitato tecnico scientifico. Sono stati fatti i passi avanti che ci aspettavamo e sui quali stiamo ancora lavorando”. Ci sono, infatti, ancora questioni da risolvere, come quello relativo allo slot delle 16.30 per le partite.

“Dispiace che debbano essere i calciatori a sottolineare la cosa. Se tutto andrà come speriamo, arriveremo a giocare in una stagione in cui a quell’ora sarà problematico scendere in campo. Ne va della salute dei giocatori. Giocare ogni tre giorni comporta già uno stress pisco-fisico importante, se poi aggiungiamo temperature elevate, la questione si complica. Speriamo che le parti interessate capiscano che tutti dobbiamo fare un sacrificio”.

Calcagno sui contratti in scadenza il 30 giugno e questione stipendi

La stagione si concluderà ad agosto, dunque bisognerà trovare un accordo per prolungare gli accordi dei giocatori interessati oltre quella data. “La FIFA è stata abbastanza chiara nel dire che non possiamo incidere su rapporti privatistici di lavoro – continua Calcagno  – Ci ha autorizzato a prolungare la stagione sportiva, ma i singoli accordi sono da contrattare.

Non può essere un soggetto terzo ad imporsi. Per la Serie A, numericamente, non ci sono tante situazioni in ballo. Spero ci sia buon senso nelle trattative che coinvolgeranno a volte due soggetti, altre volte tre (un esempio è quello di Kuluiseski che milita nel Parma , ma già acquistato dalla Juventus. Continueremo a lavorare su questo fronte e restiamo fiduciosi, l’eccezionalità del periodo ci mette davanti a situazioni particolari. In ogni caso, se non si dovesse raggiungere un accordo tra le varie parti, il giocatore potrà allenarsi col suo nuovo club, ma non potrà scendere in campo”. Conclude Calcagno.

Calcagno

 

 

 

loading...