Libia: intensi combattimenti a Sirte, ‘8 morti’

Si continua a combattere a Sirte, città strategica per il controllo della Mezzaluna petrolifera, a 450 km a est dalla capitale. Gli uomini del Governo di accordo nazionale di Tripoli, coadiuvati dai turchi, stanno fronteggiando le forze del generale Haftar. A quanto apprende l’ANSA, l’esercito di Tripoli è attestato a circa 30 km ad ovest dal centro della città. Otto civili, tra cui 3 donne e 2 bambini sarebbero rimasti uccisi in un bombardamento a colpi di razzi alla periferia di Sirte, secondo The Libya Review, che ne attribuisce la responsabilità alle forze di Tripoli.

Il sedicente esercito nazionale libico guidato dal generale Haftar ha annunciato “di aver intercettato e abbattuto un drone turco a ovest di Sirte, a Wadi Jarf, e di aver effettuato una serie di raid aerei intensivi su equipaggiamenti militari e veicoli degli invasori turchi sul fronte orientale della città di Misurata infliggendo agli avversari una serie di sconfitte consecutive”. Sirte è diventata una sorta di linea rossa per entrambi gli schieramenti che hanno fatto confluire rinforzi sui luoghi. La città, ha dichiarato ieri il ministro dell’Interno Fathi Bashagha, “tornerà nelle mani della patria e sotto l’egida della legittimità”.

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