Papa: ‘quante mani tese hanno sfidato il contagio e le paure’

Nel mondo non c’è solo “cattiveria” e “violenza”, “sopruso” e “corruzione”. “In questi mesi, nei quali il mondo intero è stato come sopraffatto da un virus che ha portato dolore e morte, sconforto e smarrimento, quante mani tese abbiamo potuto vedere!”: lo evidenzia Papa Francesco nel Messaggio per la Giornata Mondiale dei Poveri, sottolineando che “tutte queste mani hanno sfidato il contagio e la paura pur di dare sostegno e consolazione”, dai medici agli infermieri, dai sacerdoti ai volontari.
  C’è chi tende la mano al povero ma anche tanti che “tengono le mani in tasca e non si lasciano commuovere dalla povertà, di cui spesso sono anch’essi complici. L’indifferenza e il cinismo sono il loro cibo quotidiano”. Lo sottolinea Papa Francesco nel Messaggio per la Giornata Mondiale dei Poveri. “Non potremo essere contenti fino a quando queste mani che seminano morte – dice il pontefice – non saranno trasformate in strumenti di giustizia e di pace per il mondo intero”.

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