Continuano le problematiche circa la ripresa dello sport dopo l’emergenza coronavirus, con la formazione calcistica Orlando Pride che non prenderà parte al torneo della United States Women’s Football League (Nwsl), il quale si disputerà nello Utah, a causa della positività al Covid-19 di ben dieci tesserati.
Il tampone ha infatti confermato il virus nel corpo di sei giocatrici e quattro membri dello staff, costringendo la società a rinunciare alla Challenge Cup prevista dal 27 giugno al 26 luglio. Una scelta difficile, quella dichiarata da Amanda Duffy, vice-presidente della squadra, ma necessaria al fine di garantire la salute di tutti i presenti alla manifestazione.
In Florida la situazione coronavirus appare tutt’altro che in via di miglioramento, in uno Stato che ha rinunciato a marzo al più grande evento di wrestling dell’anno a Tampa Bay, e che a breve dovrà ospitare MLS e NBA, proprio ad Orlando.
gianni.lombardi@oasport.it
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