F1, Mondiale 2020: Alfa Romeo. Piloti, obiettivi, ambizioni: si punta a migliorare l’ottavo posto del 2019 nella classifica costruttori

F1

Terza stagione consecutiva in Formula 1 alle porte per Alfa Romeo, chiamata al riscatto dopo un 2019 al di sotto delle aspettative per dare linfa ad un progetto interessante ed ambizioso ma ancora forse troppo acerbo. La C39 di quest’anno, sempre equipaggiata con una power-unit Ferrari, non ha brillato nel corso dei test invernali di Barcellona evidenziando un passo decisamente inferiore rispetto ad alcuni competitor di centro gruppo come Renault, Racing Point, McLaren ed in parte anche AlphaTauri. Rispetto alla passata stagione è cambiato il Direttore Tecnico, con Jan Monchaux che ha preso il posto di Simone Resta dopo la promozione di quest’ultimo in Ferrari avvenuta lo scorso primo agosto. Confermata la line-up piloti, composta dal veterano finlandese Kimi Raikkonen e dall’italiano Antonio Giovinazzi. Si tratta di una coppia molto interessante che ha già dimostrato di poter essere competitiva specialmente nella prima parte del campionato 2019 con una vettura adeguata, anche se nessuno dei due sembra in grado al momento di fare realmente la differenza portando la macchina oltre il limite.

Raikkonen, campione del mondo di F1 con la Ferrari nel 2007, si appresta ad affrontare la sua 18ma stagione della carriera nel circus all’età di 40 anni. Il finnico è a soli 10 Gran Premi dal record di partecipazioni detenuto da Rubens Barrichello e potrebbe anche decidere di ritirarsi definitivamente al termine di quest’annata, ma la sua esperienza sarà fondamentale per indirizzare lo sviluppo ed il set-up della macchina oltre a farsi trovare pronto nel caso in cui ci sia l’opportunità giusta di raccogliere un risultato pesante in gara. Per Giovinazzi invece sta per cominciare la seconda stagione da pilota titolare in F1, quella in cui dovrà dimostrare a tutti gli effetti di meritare un posto nella griglia della massima serie dell’automobilismo. Il suo obiettivo personale sarà quello di battere Kimi in qualifica (il nativo di Espoo non ha mai avuto nel giro secco il suo punto di forza) e di tenere il suo ritmo in gara, cercando di limitare gli errori e di portare a casa punti importanti quando sarà possibile.

In base ai risultati del 2019 e alle indicazioni emerse nei test pre-stagionali del Montmelò, l’Alfa Romeo si presenta ai nastri di partenza del campionato sulla carta come settima/ottava forza in campo. Certo, sono passati ormai quattro mesi da quelle giornate di prova in Catalogna ed i team hanno comunque avuto la possibilità di introdurre delle novità importanti nelle ultime settimane, perciò non è detto che le prime tappe iridate rispecchino le gerarchie emerse a febbraio in quel di Barcellona. La speranza della scuderia di Arese è quella di migliorare l’ottavo posto ottenuto nell’ultimo Mondiale costruttori, provando a superare l’AlphaTauri e tenendosi sempre dietro Haas e Williams. Non sarà semplice, anche perché ci sono sei squadre potenzialmente più forti che occuperanno spesso e volentieri tutta la zona punti, ma in un campionato così compresso ed accorciato può succedere davvero di tutto.

 

erik.nicolaysen@oasport.it

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