Brasile: ong, 2 indigeni Yanomami uccisi da cercatori d’oro

(ANSA) – ROMA, 30 GIU – L’organizzazione per i diritti delle popolazioni indigene Survival International ha denunciato che due uomini di etnia Yanomami sarebbero stati uccisi da cercatori d’oro nel nord del Brasile. “Gli Yanomami sono il più grande popolo del Sudamerica a vivere in relativo isolamento, e una massiccia corsa all’oro sta portando loro morte, malattie e inquinamento”, ha dichiarato in una nota l’ong, che teme “ulteriori spargimenti di sangue”. Secondo quanto riferito, gli uomini appartenevano alla comunità di Xaruna, vicino il confine con il Venezuela, lungo un affluente del fiume Uraricoera, epicentro della corsa all’oro. Nel 1993, un conflitto simile scatenò un ciclo di violenze che portarono al massacro di Haximu, nel corso del quale vennero uccisi 16 Yanomami. Tempo dopo, i tribunali brasiliani dichiararono il massacro come un atto di genocidio. Survival International denuncia che oltre alle violenze, i cercatori d’oro stanno introducendo la Covid-19 nel territorio yanomami. Molti indigeni di questa etnia sono morti e decine di loro sono contagiati. I timori per la devastazione che la malattia può comportare per il popolo hanno spinto molte organizzazioni yanomami, tra cui l’associazione Hutukara, a lanciare agli inizi di giugno la campagna #ForaGarimpoForaCovid (Via i cercatori d’oro, via la Covid). “L’omicidio di altri due Yanomami da parte dei cercatori d’oro dovrebbe essere indagato con rigore e rafforza la necessità che il Brasile agisca con urgenza per rimuovere immediatamente tutti i cercatori d’oro che sfruttano illegalmente il territorio degli Yanomami, e che minacciano e attaccano le comunità indigene che vi vivono”, ha dichiarato l’associazione Hutukara in un comunicato. “Stiamo assistendo a una terribile replica delle condizioni che, 27 anni fa, portarono al massacro di Haximu”, ha commentato la direttrice del Dipartimento Ricerca e Advocacy di Survival International Fiona Watson, sottolineando che nell’area esiste “un cocktail velenoso fatto di un’incontrollata corsa all’oro, di malattie, distruzione della foresta, inquinamento dei fiumi e minatori impegnati a uccidere qualsiasi Yanomami incontrino sulla loro strada”. (ANSA).
   

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