Coronavirus: Serbia, Vucic attacca contestatori Novi Pazar

(ANSAmed) – BELGRADO, 1 LUG – Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha duramente attaccato i contestatori che ieri a Novi Pazar hanno fischiato e criticato la premier e il ministro della Sanità, parlando di atti organizzati da estremisti a scopi politici per danneggiare la pace e la stabilità in quella città e regione. Tra i contestatori, ha detto in un’intervista oggi all’emittente televisiva privata Pink, vi erano alcuni noti criminali già condannati dalla giustizia.
    “Quanto avvenuto è il tentativo di manipolare politicamente la situazione. E la cosa più ridicola è vedere trafficanti di droga già condannati che gridano alla premier ‘Ladri!’ e ‘Manca tutto’, mentre invece c’è tutto il materiale medico-sanitario che serve”, ha detto il presidente.
    Ieri la premier Ana Brnabic e il ministro della Sanità Zlatibor Loncar si erano recati a visitare l’ospedale di Novi Pazar, capoluogo dei una regione del sudovest (Sangiaccato) a maggioranza bosgnacca-musulmana, che registra uno dei maggiori focolai di coronavirus sviluppatisi di recente in Serbia. La popolazione di tale regione non nasconde il desiderio di maggiore autonomia dal governo centrale a Belgrado. Brnabic e Loncar erano stati duramente contestati dalla folla alla quale avevano parlato dopo la visita alla clinica.
    Una clinica, ha detto oggi Vucic, che è tra le migliori del Paese e tra quelle meglio equipaggiate in termini di respiratori e materiale medico sanitario per la lotta al Covid-19. “C’è tutto, tranne una carenza di medici, molti dei quali sono stati contagiati – ha detto Vucic – e per questo già oggi arriveranno medici e infermieri da Kragujevac”. Il presidente tuttavia non ha mancato di criticare il ritardo col quale a suo avviso il ministero della Sanità è intervenuto per affrontare la situazione a Novi Pazar.(ANSAmed). (ANSA).
   

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