Calendario stravolto. John Elkann pretende la perfezione. Nuova figura nell’organigramma Juve?

Elkann John

Chiariello: un calendario stravolto che vedrà giocare continuamente le formazioni che da ottobre dovranno impegnarsi anche nelle competizioni europee e che vedrà la Nazionale partire già a settembre

A ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione  in onda su Radio Punto Nuovo, sono  intervenuti vari opinionisti e giornalisti per parlare del calendario della Serie A. di ciò che pretende John Elkan, di un nuova eventuale figura nell’oranigramma della Juventus e di altro.

Questi i loro interventi riportati da FirstRadioWeb.Com:

Perinetti: “Conte? C’è chi ha un carattere peggiore e si nasconde dietro al perbenismo. Tonali? Molto attenzionato, valuteremo”

Giorgio Perinetti, direttore generale Brescia: “Conte è una persona valida, a volte le esternazioni non sono condivisibili, ma ci sono persone con un carattere peggiore che si nascondono dietro al perbenismo. Gattuso sta preparando la partita nella maniera più meticolosa possibile. Questo campionato è finito faticosamente, soprattutto per i giocatori, ma adesso devono preparare una partita importante. Gli sforzi dal punto di vista tattico, tecnico e psicologico sono notevoli.

Bisogna sfruttare le caratteristiche di ogni giocatori, auguro a Gattuso di fare il meglio, bisogna dargli il merito di aver ricostruito la squadra ed avergli dato un’identità. Ad essere sincero, al Palermo volle prenderlo Zamparini, peccato aver condiviso poco tempo insieme. Fu fenomenale nel ricostruire uno spogliatoio depresso dalla retrocessione, la squadra era buona e magari avrebbe potuto ottenere ottimi risultati sebbene si volle cambiare con una persona più esperta.

Si parla sempre della mentalità di Gattuso, ma devo dire che è perfetto come preparazione, ricostruisce tatticamente le squadre. Onore a Rino. Tonali? È un giocatore del Brescia e vogliamo tenerlo per lottare e tornare in A. È molto attenzionato, valuteremo le varie soluzioni, ma è una situazione ancora da definire e valutare“.

Vendemiale: “Spadafora è fortemente osteggiato dai 5 Stelle: minaccia le dimissioni, giornata di forti fibrillazioni politiche”

Lorenzo Vendemiale, Il Fatto Quotidiano: “Spadafora è fortemente osteggiato dai 5 Stelle, tanto da essere lui a minacciare le dimissioni. È una giornata di forti fibrillazioni politiche. Riforma dello sport? La prima bozza del Ministero, avrebbe mandato a casa tutti i presidenti, a partire da Malagò. Questa rivoluzione è stata annacquata, tanto che qualcuno ha pensato fosse una messa in scena da parte di Spadafora.

Secondo i 5 Stelle la sua è stata una capitolazione rispetto ai principi ideali del movimento, tant’è che la miccia è stato un piccolo scoop: ad un certo punto è stato trovata una bozza uscita da Palazzo Chigi per errore, con una serie di annotazioni in cui si evinceva come alcune modifiche fossero state fatte su suggerimento del PD o di Malagò. Di qui il caos di questi giorni, stoppando la riforma e con conseguenti minacce da parte del ministro. Si possono innescare dinamiche a catena, non si sa come finirà“.

Chiariello: “Un calendario stravolto che vedrà giocare continuamente le formazioni. Lega ancora una volta contro la FIGC”

Umberto Chiariello, con il suo EditoNuovo: “Il braccio di ferro tra Lega e FIGC continua imperterrito. La FIGC aveva chiesto di lasciare liberi i giocatori della Nazionale per metà maggio, ma la Lega se n’è fregata. Hanno scelto di partire con calma, il 19 settembre e quindi di chiudere il 23 maggio.

Un modo per punire Gravina per avere l’ardire di caldeggiare una stagione complessa introducendo playoff e playout, blasfemia per alcuni presidenti. Si giocherà il 23 dicembre ed il 3 gennaio, la SuperCoppa tra Juventus e Napoli nella finestra natalizia. Un calendario stravolto che vedrà giocare continuamente le formazioni che da ottobre dovranno impegnarsi anche nelle competizioni europee e che vedrà la Nazionale partire già a settembre“.

Tarallo: “Nessuno scandalo, in qualsiasi azienda di un certo livello si cerca la perfezione e John Elkann la pretende”

Carlo tarallo Dagospia: “I tifosi della Juve non sono contenti di questa stagione, uno scudetto di cartone – perché di cartone è stato il campionato – e dal punto di vista del gioco per cui è stato chiamato Sarri, non c’è stato. Si cominciano a fare i bilanci sulla scelta di aver puntato su Sarri e non piace a John Elkann, per quanto risulta a Dagospia.

Non piace neppure la gestione Paratici-Nedved, perché è vista come gestione debole. In ogni azienda che si rispetti, quotata in borsa per altro, si sta cercando di capire come correggere quelle che sembrano delle storture. Nessuno scandalo, in qualsiasi azienda di un certo livello si cerca la perfezione. Alla Juve si dà anche importanza all’aspetto extra sportivo, a parere del grande capo John Elkann vanno corrette. Non è per nulla chiaro neppure il destino di Sarri“.

Momblano: “Tutto lascia pensare all’inserimento di una nuova figura nell’organigramma Juve. Pirlo? Non dipenderà da lui la sorte di Sarri”

Luca Momblano, TeleLombardia: “Nella ristrutturazione che è in programma in casa Juve ci sono due indizi che fanno pensare che possa esserci un uomo in più rispetto all’organigramma attuale. Una delle tre aree della Juventus è stata al momento non assegnata in maniera ufficiale, quindi lascia pensare che ci sia a breve termine l’inserimento della figura di un amministratore delegato che manca da un po’. Esporre Agnelli direttamente, senza il filtro dell’amministratore delegato, è desueto.

Quindi un po’ per rinvigorire il motore della Juve, un po’ per avere un uomo di conti, stabilità su Paratici e Nedved è il passo successivo che mi aspetto già da quest’estate. Pirlo allenatore della Juventus? Non è pronto. Sta cercando una prima squadra di lavoro con cui intraprendere un percorso, ma ci vuole tempo per capire se è un allenatore da Serie A.

Dire che può subentrare in qualsiasi momento a stagione in corso, è come dire che il 7 ottobre ci sarà il Sole: può darsi, ma può anche non darsi. Se la Juventus avesse pensato a Pirlo come allenatore per la prima squadra, non l’avrebbe presentato come allenatore per l’U23. Le sorti di Sarri non sono legate a lui“.

Carraro: “Parole di Moggi? Parlarne ancora significa essere patetici. Non lo querelerò per due motivi”

Franco Carraro, presidente della divisione calcio Paralimpico e Sperimentale: “Parole di Moggi? Io sono uscito intonso dalla questione Calciopoli. Nel 2005 Collina mi disse che avrebbe fatto volentieri il designatore, feci l’errore di aspettarlo e non prendere una decisione. Bergamo e Pairetto seppero che io avevo contattato Collina e, dal mio punto di vita, fecero una serie di errori. Feci dunque delle telefonate ed evidenziai errori gravi contro la Lazio. Alla fine sono stato prosciolto dalla giustizia sportiva, penale e dalla Corte dei Conti. In tanti hanno ritenuto che il mio comportamento è stato corretto.

Luciano Moggi è stato un bravissimo manager, una persona capace e competente che ha commesso degli errori e l’ha pagato, fine. Non querelerò mai Moggi, può dire quel che vuole, ma abbiamo un’età tale che, per la durata delle cause, rischiamo di essere morti a conclusione di essere. Non cerco soldi da lui, il GUP di Napoli, confermato dalla Cassazione, ritiene che io mi sia comportato in modo istituzionalmente corretto, stessa cosa detta dal TAR del Lazio.

Parlarne ancora significa essere patetici, tutto voglio fare men che polemiche. Ferlaino? Abbiamo avuto un ottimo rapporto, una persona fantastica, seguiva sempre la Nazionale. Detto ciò, ciò che mi si addebita non è la verità. Sono una persona prudente che ha fatto una carriera sportiva lunga, sono stato tre volte alla direzione della FIGC, ho diretto il CONI, società pubbliche e private importanti, sono stato Sindaco di Roma, non sono una persona sprovveduta. Stiamo mischiando la giustizia sportiva con l’attività della Federazione, sono cose diverse.

Mi ricordo bene un dato di fatto: ero stato accusato della situazione contraria, di avere un occhio di riguardo nei confronti del Napoli. Bergamo e Pairetto legame troppo intenso con Moggi? Non penso. Dico che ci sono delle sentenze della magistratura ordinaria. Se mentre ero presidente della FIGC è accaduto un episodio che riguardava qualsiasi società e ne ha danneggiata un’altra e se queste irregolarità non sono state tempestivamente scoperte, se sono stati commessi errori, mi dispiace moltissimo e ne ho una responsabilità di politica sportiva.

Quando è successo Calciopoli ho detto di essere una persona per bene, ma mi sono dimesso, so che di Calciopoli ho la responsabilità di politica sportiva, non penale. Quarto mandato di Nicchi? Adesso ci sono le elezioni, non voglio mettermi in mezzo per dire se sono d’accordo o no. Dopo la mia famiglia, lo sport è la cosa più importante per me, ma l’attività che ricordo con più angoscia ed interesse è il Sindaco di Roma. Facendo il sindaco di una città è essere il Capo di Stato maggiore, sempre in prima linea“.

Elkann John

loading...

About Vincenzo Vitiello

Giornalista

Lascia un commento