Barcellona – Napoli, le condizioni di Insigne ed altro: se ne parta a Radio Marte

Insigne Napoli

Marchetti: Il Napoli può fare l’impresa ed è un ottimo punto di partenza. Dopo l’accoppiamento tutti abbiamo dato il Napoli per spacciato e invece grazie a Gattuso e alla squadra, le cose sono cambiate e il Napoli si trova nella condizione di giocarsela

A Radio Marte nel corso di “Marte Sport Live” sono intervenuti alcuni giornalisti ed opinionisti per parlare, soprattutto, della sfida di ritorno degli ottavi di finale di Champions League che si giocherà domani al Camp Mou tra il Barcellona ed il Napoli e delle attuali condizioni di Insigne, treduce da un infortunio muscolare nel corso del match contrla Lazio.

Questi i loro interventi riportati da FirstRadioWeb.Com:

Manuel Parlato, giornalista 

“C’è ottimismo circa le condizioni di Insigne. Le indicazioni di stamani sono state positive: può essere convocato e potrebbe anche giocare titolare al Camp Nou. Stamattina il capitano del Napoli ha fatto terapie prima della seduta di allenamento. Il Napoli ha completato l’allenamento tirando i calci di rigore, come accadde il giorno prima del match con la Juventus. Sarà un po’ di scaramazia, ma il Napoli si prepara ad ogni evenienza. La squadra andrà all’hotel Britannique a riposare un po’ e alle 15:30 partirà alla volta di Barcellona. 

Il Barcellona ha problematiche interne non da poco, la squadra non gioca da un po’ e il Napoli potrebbe approfittarne. Poi, dovesse recuperare Insigne, il Napoli avrebbe una marcia in più anche da punto di costa psicologico. 

Se non dovesse farcela Insigne, credo che giocherà Elmas e sarebbe una bocciatura per Lozano sempre più fuori dal progetto Napoli e Gattuso”. 

Luca Marchetti, giornalista 

“Il Napoli può fare l’impresa ed è un ottimo punto di partenza. Dopo l’accoppiamento tutti abbiamo dato il Napoli per spacciato e invece grazie a Gattuso e alla squadra, le cose sono cambiate e il Napoli si trova nella condizione di giocarsela. Il Barcellona non vive un momento particolarmente brillante, ma non dimentichiamo che quando parte la musichetta e i giocatori in campo lasciano nello spogliatoio ogni problema e sappiamo bene il valore della rosa del Barcellona. 

In questi giorni Giuntoli ha incontrato Mario Giuffredi per parlare dei rinnovi di Mario Rui e Di Lorenzo, ma non so se abbiano parlato anche di Veretout”. 

 Adolfo Mollichelli, giornalista 

“E’ vero che il Napoli subisce gol, ma domani sarà importare fare un gol in più degli avversari. Non so come troveremo il Barcellona: se sarà arrabbiato per aver perduto la Liga oppure se quella botta in campionato si farà psicologicamente sentire. Ia squadra azzurra ha un vantaggio: ha tutto da guadagnare in questa sfida. La forza del Barcellona è indiscutibile e quindi il Napoli per forza di cose dovrà essere prudente. 

I nostri piccoletti sono in grado di mettere in difficoltà qualsiasi avversario e il Barcellona che in attacco è fortissimo, di gol nel prende a bizzeffe e bisogna essere un po’ sfrontati e sfacciati in gare del genere. Insigne è migliorato nei rientri difensivi per cui riesce a dare un aiuto incredibile al Napoli indietreggiando”. 

Paolo Specchia, allenatore

“Sarà il Barcellona a fare la partita sabato per cui il Napoli dovrà essere bravo a chiudersi per poi ripartire. Con questo atteggiamento illa compagine partenopea ha fatto le cose migliori perché con le qualità degli attaccanti e dei centrocampisti si può provare a beffare la retroguardia blaugrana. Sono fiducioso perché in queste gare il Napoli dò il meglio di sé e perché Barcellona non è in grande forma. 

Insigne è importantissimo per il Napoli, è diventato un capitano autorevole con l’avvento di Gattuso, forse anche perché ha trovato maggiore fiducia. Senza Insigne, mancava qualcosa al Napoli, ma sono molto fiducioso adesso”. 

Vincenzo Montefusco, allenatore

“Non bisogna mai parlare col calciatore perché è il medico che deve decidere se può giocare o meno. Non so che allenamento e fisioterapia ha fatto Insigne, ma conosco i calciatori e vogliono sempre giocare per cui non si tireranno mai indietro in gare del genere. Il Napoli ha nelle corde il 4-3-3. Contro il Barcellona non si può non schierare Allan anche perché manca un suo vice e pure se fosse in partenza, non si può fare a meno di lui domani”. 

Andrea Dossena, ex calciatore

“L’acciacco di Insigne dimostra che il riposo può giovare alle squadre impegnate in Europa. Avendo giocato tante partite in così breve tempo con questo caldo, una settimana in più di riposo sarebbe stata utile alle squadre italiane e poi si tratta di una gara secca per cui il Napoli dovrà giocarsela. Vincere al Campo Nou sarebbe un’impresa perché il Barcellona è sempre la squadra più accreditata per vincere la Champions, al di là dei problemi che può vivere. 

Farei giocare Mario Rui perché è un terzino puro ed è vero che magari concede qualcosa a livello strutturale rispetto ad Hysaj, ma al Barcellona il Napoli dovrà pure fare male”. 

Massimo Caputi, giornalista

“Insigne è il grande dubbio della vigilia di Barcellona-Napoli. C’è da capire se il ragazzo ha recuperato e sia in grado di giocarla, ma si potrebbe anche portarlo in panchina e nel caso utilizzarlo a gara in corso. Rispetto a qualche giorno fa ho cambiato idea: pensavo che nostre squadre potessero trarre un vantaggio rispetto a chi si era fermato prima, ma vedendo l’Inter e la Roma, qualche preoccupazione ce l’ho perché le ho viste in una forma atletica non eccelsa. 

Il Barcellona la partita la fa sempre e comunque, è difficile pensare ad una squadra che domani giocherà per difendere l’1-1, toccherà al Napoli chiudersi bene e colpire con le ripartente grazie alla velocità degli attaccanti. Ci vorrà però un Napoli più cinico rispetto al solito”. 

Maurizio De Giovanni, scrittore

“Barcellona-Napoli è la partita perfetta perché è una partita che il Barcellona deve vincere, perché il Barcellona è una corazzata, annovera il miglior giocatore del mondo e appartiene ad un campionato che domina da anni col Real Madrid. Detto questo, se il Barcellona vince, ha fatto il suo dovere, se invece gli azzurri vincono, il Napoli enra nella storia perchè non ha mai disputato i quarti di finale di Champions e perché non ha mai battuto il Barcellona. E il Napoli ha calciatori motivati, che vogliono scrivere la storia. 

Il Napoli sbaglierebbe a cambiare la propria identità domani, credo debba giocare come fa sempre. 

Insigne? Se non sta bene non lo rischierei. E’ il più carismatico del Napoli, ma proprio per questo, perderlo in corso d’opera o non averlo al massimo, sarebbe un danno. Se sta bene è chiaro che deve giocare perché è l’unico in grado di fare la differenza, ma se così non dovesse essere, le alternative la squadra di Gattuso le ha”. 

Insigne Napoli

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About Vincenzo Vitiello

Giornalista

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