Napoli – Veretout, Boga e Under, la situazione. Arbitraggi pessimi per le italiane in Champions

Veretout al Napoli?

Napoli – SPUD: Veretout è fortemente voluto da De Laurentiis, Gattuso ed il suo team vogliono salvaguardare Osimhen. Meret è l’unica gatta da pelare, non si discute, ma il Napoli oggi ha bisogno di altro per le disposizioni tattiche

A ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione in onda su Radio Punto Nuovo, sono  intervenuti vari opinionisti e giornalisti per parlare del Napoli, del marcato del club azzurro con riferimenti a Veretout, Boga e Under, degli arbitraggi pessimi che hanno avuto le squadre italiane in Champions Legue e di altro.

Questi i loro interventi riporttai da FirstRadioWeb.Com:

Maifredi: “La mia esperienza alla Juventus non è paragonabile a quella di Sarri”

Gigi Maifredi, allenatore: “Ai miei tempi dovevo creare qualcosa di nuovo, quelli che si accingono a fare gli allenatori della Juve devono soltanto prendere la squadra e portarla avanti: esperienza non paragonabile. Progettarono, senza chiedermi, la cena di fine anno dopo la partita col  Cagliari.

I miei giocatori sparirono dalla partita e pareggiammo, andai da Montezemolo e dissi di cercare qualcun altro, avevano fatto qualcosa senza chiedere e mi diede fastidio. Durante un derby di ritorno, dissi ai ragazzi che non ci sarei stato l’anno dopo e gli chiesi come volevano andare in campo: giocammo una partita squallida, andando in campo col libero e perdemmo 2-1“.

Bergonzi: “Arbitraggi pessimi per le italiane in Champions. Vorrei che il nuovo presidente dell’AIA portasse novità”

Mauro Bergonzi, ex arbitro: “Due arbitraggi pessimi per le italiane in Champions League. L’arbitro della Juve era in una serata no, il rigore dato al Lione non c’è, non è accaduto nulla, non capisco perché non rivederlo al VAR. Al di là degli episodi clamorosamente sbagliati, ho visto arbitraggi scadenti. Rosetti dovrebbe mandare in campo Orsato che è preparato ed in forma.

Quarto mandato di Nicchi? Chiunque ci sia, basta che porti un po’ di novità, freschezza, dare la possibilità di farli parlare o creare una nuova figura che possa spiegare cos’è successo nei vari episodi. Il mondo del calcio è sempre più proiettato verso la tecnologia e modernità, non mi interessa quindi chi ci sia, ma che venga fatto qualcosa di nuovo. In più vorrei che il designatore allevi nuovi arbitri, abbiamo pochi fischietti giovani. Le cose hanno cominciato a prendere una piega sbagliata quando hanno separato C.A.N. A e C.A.N. B”.

Chiariello: “Bilancio di una stagione poco positiva per il calcio italiano. Una stagione che ne ha viste di tutti i colori”

Umberto Chiariello, con il suo EditoNuovo: “Bilancio di una stagione poco positiva per il calcio italiano. È vero che la Nazionale dà segni di crescita; che il presidente della FIGC Gravina ha dimostrato attributi e buon senso; è vero che abbiamo avuto belle favole come l’Atalanta.

È anche vero che quello di quest’anno è stato uno scudetto di cartone, a partire dal danno di Koulibaly ad Agosto di un anno fa. Tutte le avversarie si sono suicidate, la Lazio si è affiancata e pronta al sorpasso si rompe in dirittura d’arrivo. Una stagione che ne ha viste di tutti i colori, lockdown, Covid-19, Cairo, Cellino. Adesso assisteremo ad un mercato effervescente, subito in ritiro e si ricomincia una nuova stagione con la Juventus a caccia del 10° scudetto“.

D’Amico: “Osimhen? Non spendono così tanti soldi per poi mettergli attorno una squadra di poco conto. De Laurentiis sa che deve investire”

Andrea D’Amico, intermediario: “Vertice Gattuso-ADL-Giuntoli? Mi hanno un po’ preoccupato le parole di Rino in conferenza stampa. Per tranquillità non l’ho sentito, prima e dopo questi grandi eventi lui è molto preso, ha bisogno di liberare la tensione. Non nascondo che le sue parole mi hanno fatto pensare, magari dipende dal progetto del presidente. I numeri contano, sono lo specchio del valore di un allenatore o giocatore.

Gattuso è arrivato ed ha preso una situazione molto compromessa da ogni punto di vista, una vera e propria rivoluzione, ha messo a posto le cose ed ha vinto. Merita il giusto riconoscimento economico, ancor più perché ha un brand: è Gennaro Gattuso, campione del Mondo. Osimhen? Non spendono così tanti soldi per poi mettergli attorno una squadra di poco conto.

Vogliono tornare in Champions League, fare investimenti che diano soddisfazione subito, ma che siano anche un patrimonio per la società. De Laurentiis sa che per fare una stagione di un certo profilo bisogna fare degli investimenti e poi sperare che il mercato dia i suoi frutti. La Juventus con dei campioni simili è uscita agli ottavi ed ha perso la Coppa Italia contro il Napoli, quindi non tutte le stagioni sono perfette“.

SPUD: “Veretout, Boga e Under: la situazione. Crystal Ball? Dipende da Koulibaly”

SPUD: “Boga? La vera manovra è per Under. Oggi tutti parlano del rinnovo di Gattuso, per me è già fatto, ma c’è una gestione della rosa da fare molto importante. Rino vuole avere tutto sotto controllo e mettere le sue idee sul campo. La società è fortissima su Boga, a Giuntoli piace molto.

Totti non è venuto casualmente a Napoli, o almeno non solo per dare l’in bocca al lupo ad Insigne, è un estimatore di Under. Osimhen cambierà indirizzo tattico dell’allenatore, il Napoli dovrà fare un mercato per mettere Victor al centro del progetto. Tuttavia Boga è difficile da tirar fuori dal Sassuolo, io impazzisco per Under, mi ricorda Insigne, con la differenza che è un figlio di una buona mamma. Dal lato opposto può far regia lunga.

Veretout è fortemente voluto da De Laurentiis, Gattuso ed il suo team vogliono salvaguardare Osimhen. Meret è l’unica gatta da pelare, non si discute, ma il Napoli oggi ha bisogno di altro per le disposizioni tattiche. L’unica problematica è che è un ragazzo che fa gran fatica a dare sicurezza gestionale di un intero reparto.

Mandarlo in prestito è da pazzi, lo uccidi del tutto dandolo ad una squadra medio-bassa. È più probabile che venga ceduto e basta. So che il Napoli ha pronto un portiere che verrebbe a piedi. Faraoni? È una possibilità se Ghoulam dà garanzie e Malcuit andrà via. Ho letto di Reguilon, ma non ho ancora conferme.

Dal rinnovo di Mario Rui e Di Lorenzo può venir fuori un centrocampista: Veretout che fa regia lunga, altrimenti a cosa serve Osimhen? Metterei la firma per Veretout, Under e attenzione a Milik che pare non andrà alla Juventus con pista aperta per la Roma che ha Dzeko traballante.

Crystal Ball? Non milita nel campionato italiano, ha dato disponibilità al Napoli, ma dipende da Koulibaly. Non dico che non possa esplodere, ma è un nome che non è mai uscito. È un classico numero 4. Callejon? Non so dove andrà, quando non sono più del Napoli, poco mi interessa“.

Vaia: “In riunione abbiamo affrontato due temi: la frequenza dei tamponi e le porte aperte. Non bisogna considerare i tifosi come dei trogloditi”

Francesco Vaia, direttore sanitario Istituto Spallanzani: “Atletico Madrid? Due positivi potrebbero non significare nulla. Se sono stati a contatto con il gruppo squadra, le regole generali prevedono 14 giorni di quarantena. Fortunatamente nei giovani il Covid-19 ha una virulenza molto limitata.

C’è stata una riunione, ed abbiamo ragionato su due temi. Il primo è il distanziamento del tampone che oggi è a 4 giorni, una mezza sciocchezza scientificamente e portarlo a 7 giorni con tamponi rapidi. C’è stata una certa consonanza con la sottosegretaria Zampa che ci ha promesso un appoggio.

Il secondo tema è come poter consentire l’accesso negli stadi, per i tifosi. Ho sentito qualche collega essere contrario, ma per le discoteche essere a favore, motivando dicendo che i tifosi hanno moti emozionali molto forti. Non bisogna considerare i tifosi dei trogloditi, il tifoso è una persona per bene che vuole divertirsi e seguire la propria squadra“.

Veretout

loading...

About Vincenzo Vitiello

Giornalista

Lascia un commento