Coronavirus, Conte all’Onu: “Può rappresentare un nuovo inizio”

AGI – La pandemia come “opportunità per un nuovo inizio”, ha aperto “un nuovo scenario anche per la strategia di contrasto al cambiamento climatico e di protezione ambientale”. Nel giorno in cui l’Italia viene elogiata dall’Oms per la sua politica di contenimento al coronavirus il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervenendo all’Assemblea dell’Onu, invita la comunità internazionale a unirsi perché solo “insieme possiamo voltare questa pagina buia. È ancora una volta – aggiunge – il momento di mettersi in cammino. È il momento del coraggio, è il momento della visione”.

L’Italia come simbolo della lotta alla pandemia

“Il nostro Paese e’ divenuto simbolo di uno sforzo collettivo, umano prima ancora che sanitario e politico”, premette il presidente del Consiglio che paragona le sofferenze attuali a quelle del dopo-guerra, “un nemico invisibile ha sconvolto le nostre esistenze e le nostre abitudini consolidate” ma non bisogna “tornare al piu’ presto alla semplice ‘normalità’. Dobbiamo desiderare di più, immaginare e reinventare un mondo diverso, renderlo più sostenibile, più verde, più digitale, più inclusivo”.

La salute, un bene comune

Il primo insegnamento che la nostra comunità nazionale ha tratto “da questa difficile esperienza è, nella sua complessità, molto semplice: la salute è un bene comune, inalienabile, e come tale deve essere garantito ad ogni donna, ad ogni uomo del Pianeta”, dice Conte. Per questo motivo sono stati mobilitati “oltre 40 miliardi di euro per la risposta globale dell’Unione Europea alla crisi, in particolare per garantire l’accesso equo ed universale al vaccino, alla diagnostica e alle terapie”. Il premier insiste su questo ragionamento: “Il vaccino verrà messo a disposizione di tutti i popoli”.

Obiettivo: contrasto al cambiamento climatico

Per poi sottolineare la necessità di mirare soprattutto sulla strategia di contrasto “al cambiamento climatico e di protezione ambientale”. “Sarà necessario lavorare insieme – sottolinea – affinchè il rilancio delle ambizioni in materia climatica non vada disgiunto dalla promozione degli investimenti e delle politiche per la ripresa socio-economica”. “L’Unione europea ha capito la portata della sfida” del coronavirus, adoperandosi a “ripensare il nostro mondo”, osserva il premier. Dunque “l’Europa come punto di riferimento imprescindibile del partenariato globale verso nuove prospettive”, “il ‘Green Deal’ europeo è oggi ancora più necessario per vincere la sfida della transizione verde”, il presidente del Consiglio puntando sulla tutela della biodiversità, sulla salvaguardia degli oceani, sul recupero dei suoli come “variabili essenziali” per questa battaglia.

In intervento Conte anche tema Libia e immigrazione

Il premier nel suo intervento parla del problema dell’immigrazione (“E’ necessaria un’azione collettiva di contrasto alle reti di trafficanti di esseri umani”) e della situazione in Libia: “Per garantire pace e stabilità durature l’unica strada è la mediazione dell’Onu, impedendo interferenze ed ingerenze esterne. Bisogna cogliere e proteggere gli spazi di dialogo dopo il cessate il fuoco e consentire la ripresa della produzione petrolifera su tutto il territorio, promuovendo un’equa gestione delle risorse a beneficio di tutto il popolo libico”).

Nel 2021 presidenza Italia G20, strategia delle Tre P

Infine, dopo aver rilanciato che l’Italia continuerà a mettere al centro della sua azione di politica estera “la tutela dei diritti inalienabili dell’uomo in tutte le sedi internazionali” e la necessità di “garantire che l’Onu possa realizzare al meglio il proprio mandato e attuare così i principi ispiratori della Carta”, annuncia l’agenda Italia contro le ingiustizie per una società più equa: in vista del G20 a presidenza italiana l’anno prossimo, “il nostro Paese sta definendo un’agenda di lavoro incentrata su: Persone, Pianeta, Prosperità. Le chiamiamo le tre P”. “L’auspicio – aggiunge – è che il prossimo G20 in Italia “possa assumere la valenza di momento di rinascita collettiva, divenendo l’occasione per cementificare quel senso di comunità che ogni nazione ha avuto in gestazione durante il periodo buio della pandemia”. “Vogliamo dare spazio alle proposte dei giovani, capire in profondità le loro esigenze, valorizzare quel grido che si è levato nell’ultimo anno nelle piazze di tutto il mondo”, conclude Conte. (AGI)

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