India: lo credono morto, per ore chiuso in cassa refrigerata

(ANSA) – ROMA, 16 OTT – Un uomo di 74 anni del Tamil Nadu, in
India, è rimasto chiuso in una cassa frigorifera per 24 ore su
indicazione dei familiari che lo hanno creduto morto, ma quando
gli addetti alle pompe funebri sono andati a prenderlo per il
funerale, il giorno dopo, si sono accorti che l’uomo era ancora
vivo. Ricoverato nello stesso ospedale, si è spento oggi, dopo
qualche giorno di lotta per la vita. La famiglia è ora accusata
di “aver agito in modo avventato o negligente tale da mettere in
pericolo la vita umana”.
    L’uomo era stato ricoverato in un ospedale privato del Tamil
Nadu e sarebbe stato dichiarato morto da un medico del
nosocomio. Il decano dell’ospedale ha detto alla BBC che il
paziente era stato ricoverato in una condizione di torpore ed
era stato dichiarato morto per problemi polmonari lunedì scorso.
    La famiglia aveva quindi portato il corpo a casa e aveva
chiamato una società di pompe funebri facendosi mandare una
cassa refrigerata in attesa del funerale programmato per il
giorno seguente. La stessa società ha riferito che il fratello
dell’uomo aveva detto di avere una lettera firmata da un medico
che attestava il suo decesso. Il capo della polizia di Salem
Senthil Kumar ha detto però che la famiglia, composta da sua
moglie, due figlie e un fratello, non è stata in grado di
produrre un certificato di morte. della cassa, nè se sia sotto
indagine anche il personale ospedaliero. (ANSA).
   

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