Statua Sarkana in Giardini Montanelli

(ANSA) – MILANO, 18 OTT – Una statua in ferro dedicata al
rivoluzionario anti-colonialista africano presidente del Burkina
Faso, Thomas Sankara, è stata installata oggi ai Giardini
Montanelli di Milano da esponenti dell’area antagonista fra cui
il Centro sociale Cantiere e il Comitato per non dimenticare
Abba.
    L’opera – è stato spiegato dagli ideatori – è stata scolpita da
Mor Talla Seck, senegalese della Black Diaspora Art. Una targa
riporta una citazione dello stesso Sankara: “Dobbiamo
decolonizzare la nostra mentalità e raggiungere la felicità”.
    L’installazione si è svolta nell’ambito della chiamata alle arti ‘Decolonize the city’ e segue la decorazione ‘Black lives
matter’ dipinta nel campo da Basket del parco Sempione, la
rinomina di Corso Colombo in ‘Corso Resistenza Indigena’.
    “Sankara – è stato detto – è un simbolo che parla della realtà
dello sfruttamento coloniale e neocoloniale europeo in Africa,
ma anche della resistenza e della liberazione del Burkina Faso e
del continente. Questa statua è un atto di condivisione di
sapere, un modo per affermare che non esiste un’unica memoria,
un’unica storia e un’unica verità”. La scelta del luogo è stata
fatta in polemica con le posizioni del giornalista Indro
Montanelli.
    Immediata la protesta dell’assessore lombardo alla Sicurezza
e all’Immigrazione Riccardo De Corato che già ieri aveva
stigmatizzato l’iniziativa: “I no global hanno agito
indisturbati, con il volto nascosto dai passamontagna, e hanno
persino trasmesso su Facebook la diretta di quanto stavano
facendo. Con l’arroganza di chi è sicuro che nessuno li avrebbe
contestati e che le forze dell’ordine non sarebbero intervenute
per interrompere questo gesto illegale compiuto in un luogo
pubblico. Purtroppo, è andato a vuoto il mio appello ai vertici
delle forze dell’ordine affinché impedissero questo scempio.
    Nonostante fosse stato preannunciato, e persino in piena
emergenza Covid 19, le forze dell’ordine non sono intervenute”.
    (ANSA).
   

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