Non andrà tutto bene, ma ecco 5 consigli per la sopravvivenza psicologica

Nel caso di un secondo lockdown, evita i negazionisti, ritaglia spazi sicuri per sentirti protetto, dedica alle news sul Covid pochi minuti al giorno e, se sei in difficoltà, non avere timore di chiedere aiuto

Paolo, un mio piccolo paziente di 8 anni, ieri in ambulatorio mi ha detto: “Michele, il nonno ha il Covid.. mi avevano detto che andrà tutto bene.. la mamma mi ha detto una bugia.. perché ora il nonno sta male?”. Purtroppo, il piccolo Paolo ha ragione: se c’è una cosa che davvero le istituzioni hanno sbagliato in questa emergenza, è la comunicazione.
Singoli esperti si sono espressi con pareri contrastanti e ambigui, ben consapevoli che la scienza non è democratica e che non si esprime nei salotti tv, ma con documenti di consenso che trovano ampia condivisione nella comunità scientifica. Tali contrasti hanno soffiato sul fuoco dell’incertezza e della paura, alimentando e legittimando scarsa fiducia nella medicina e nelle Istituzioni.

Paura e incertezza generano ansia e pessimismo da un lato e totale negazione dall’altro, con minor propensione a rispettare le regole. D’altronde, si è passato dal “è solo un’influenza” a “è una pandemia”, dal “andate a fare un aperitivo” al “lockdown totale”, da “andrà tutto bene” al “ci risiamo: ecco la seconda ondata”. Ovvero, la ricetta perfetta per mettere a dura prova l’equilibrio mentale dei cittadini.
Sicuramente la mossa del premier Conte di coinvolgere i Ferragnez nella sensibilizzazione dei giovani è più che opportuna, ma forse sarebbe utile anche il coinvolgimento di qualche psicologo che possa aiutare il governo a gestire la comunicazione in modo più adeguato. Non andrà, infatti, tutto bene. E lo sapevamo, fin dall’inizio. Qualcuno purtroppo morirà, qualcuno rischierà di dover attendere (si spera vivo) che si liberino i posti in ospedale per l’operazione che attendeva da mesi, qualcuno perderà il lavoro. Forse, si arriverà ad altre forme di lockdown. Tutto ciò, per quanto possa sembrare catastrofico, è la vita: da sempre l’umanità ha dovuto fare i conti con epidemie che hanno messo a dura prova le nostre società. Quindi? Cosa possiamo fare? Non andrà tutto bene, ma possiamo fare qualcosa per far andare le cose un po’ meglio. In questo periodo potremmo sentirci schiacciati dal senso dell’impotenza e dell’incertezza ma tutti noi possiamo fare qualcosa.
Ecco 5 consigli.

Non dedicare troppo tempo alla pandemia: dedica un tempo specifico (ad esempio cinque minuti al giorno) all’informazione, evita di commentare tutti i post sul tema, evita di intraprendere sterili discussioni con i negazionisti (non sarai tu a far loro cambiare idea!).

Metti al sicuro la tua mente: cerca di ricostruire nella tua vita degli spazi sicuri, dove ti senti protetto e rilassato. Leggi un libro, guarda un film, fai una sessione di Yoga. Dedicati del tempo per costruire un luogo sicuro dove tutte le preoccupazioni possono attendere: servirà a ricaricare le tue energie ed affrontare al meglio i problemi e le sfide della vita.

Non andrà tutto bene, ma nemmeno tutto male: non essere catastrofico. Prendere atto della grave realtà che stiamo vivendo, non significa dire che sarà una catastrofe. Siamo nel 2020, la scienza ha fatto passi avanti incalcolabili rispetto alle epidemie che in passato hanno colpito l’umanità. Serve pazienza e prudenza, ma non catastrofismo.

Rimbocchiamoci le mani: l’Italia ha saputo rialzarsi dopo la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, dimostrando al mondo i nostri punti di forza, realizzando un vero e proprio miracolo economico. Possiamo farlo ancora: lamentiamoci un po’ meno e concentriamoci sul fare qualcosa di utile nel nostro lavoro, per la nostra famiglia e la nostra società. Questo, non solo aiuterà il nostro Paese, ma aiuterà anche la nostra mente a sentirsi più attiva e positiva.

Chiedi aiuto: se tu o i tuoi famigliari sono in una situazione di difficoltà psicologica, se non riesci a dormire, se sei troppo stressato, se sei nervoso o troppo triste, forse hai bisogno di una mano. Chiedere aiuto è l’arte dei forti, prenditi cura di te. Maggior salute psicologica rafforzerà anche il tuo sistema immunitario e ti aiuterà a ritrovare le giuste energie per ripartire e affrontare la vita.

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